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Rossano Rubicondi e il suo “spirito di conquista”: il padre dell’attore lo ricorda commosso a Domenica In

Pubblicato: 07/11/2021 16:02

A Domenica In il padre di Rossano Rubicondi ricorda l’attore, scomparso la scorsa settimana a soli 49 anni. Nello studio di Mara Venier il signor Claudio racconta il rapporto avuto con il figlio, segnato negli ultimi anni da alcune incomprensioni in famiglia. Nonostante questo, di Rossano viene ricordato lo “spirito di conquista” che l’ha da sempre contraddistinto.

Rossano Rubicondi: il ricordo del padre Claudio a Domenica In

Rossano Rubicondi viene ricordato a Domenica In nello studio di Mara Venier. La conduttrice, nella puntata di oggi, ha voluto invitare il signor Claudio, padre dell’attore scomparso a soli 49 anni la scorsa settimana. Dell’attore e modello vengono ricordati i tratti del suo carattere, il suo desiderio di conquistare il mondo e la sua immensa generosità. Ma anche i piccoli attriti familiari che hanno segnato il rapporto con i genitori nel corso degli ultimi anni.

Rossano non si è mai comportato da ragazzino piccolo, ha sempre voluto fare il fratello più grande per i suoi fratelli“, spiega il padre a Domenica In. E aggiunge: “Era accattivante, se gli presentavi una persona faceva un sorriso largo così. Poi se ne andava per gli affari suoi e non veniva più, era sempre sfuggente“.

Rossano Rubicondi e la decisione di lasciare l’Italia e la famiglia

Il signor Claudio ricorda anche il momento in cui Rossano Rubicondi decise di lasciare la famiglia e allontanarsi dall’Italia, destinazione Londra. Il padre prova a spiegare per quale motivo il figlio avesse voluto evadere in questo modo dalla sua quotidianità. Non solo la gelosia nel rapporto con i fratelli, ma anche un innamoramento per una ragazza, cotta che l’avrebbe fatto soffrire: “Aveva una gelosia per i fratelli che è stata determinante. Ma lui ha sempre avuto questo spirito di conquista, voleva emergere. Lui ha avuto una bella cotta per una ragazza, che aveva più esperienza di lui. Lui poi ci era rimasto malissimo, e secondo me da questa cosa è partita questa voglia di evadere ed abbandonare l’idea di una famigliola“.

Nonostante la lontananza, Rossano Rubicondi chiamava spesso i genitori rimasti in Italia, ma ogni sua telefonata agli occhi del padre appariva sfuggente: “Lui ogni tanto quando telefonava, telefonava a me. Due paroline e via“.

Rossano Rubicondi e la malattia: “Non sapevamo stesse male

Claudio Rubicondi ricorda come il rapporto si fosse compromesso anche per una promessa di Rossano, non mantenuta: “Ciò che rimproverai a Rossano è il momento in cui si voleva comprare la casa dove noi abitavamo. Io mi sono impegnato a pagare il mutuo e lui mi disse: ‘Non preoccuparti, ti aiuto’“. Il suo aiuto, tuttavia, non arrivò e questo provocò la delusione del padre: “Non era una questione economica, poteva dirmelo e non c’erano problemi. Questo forse era un suo lato: lui prometteva, ma non manteneva“.

E, parlando della malattia che ha portato via il figlio, il signor Claudio ammette: “Non sapevamo stesse male, mai saputo. A noi non l’ha detto, ma neanche ad altre persone“.