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Incendio divampa all’interno di una scuola, almeno 26 bambini morti e decine di feriti nel rogo

Pubblicato: 09/11/2021 08:49

26 bambini morti nell’incendio di una scuola e decine di feriti con gravi ustioni: questo il primo bilancio, ancora provvisorio secondo le autorità, del disastro avvenuto in un istituto di Maradi, città a sud del Niger. Il rogo sarebbe divampato nella struttura di legno e paglia in cui si trovavano minori tra 5 e 6 anni, aggredendo e distruggendo almeno 3 aule.

Incendio in una scuola, 26 bambini morti e decine di feriti nel rogo

La tragedia si sarebbe consumata ieri a Maradi, in Niger, dove almeno 26 bimbi sarebbero morti in uno spaventoso incendio divampato all’interno della loro scuola e di altri piccoli allievi sarebbero rimasti gravemente feriti. Secondo una prima ricostruzione, riportata da Ansa che cita un sindacato di insegnanti e alcuni testimoni, il rogo avrebbe “decimato” l’istituto e non ci sarebbe ancora un bilancio definitivo delle vittime.

Attualmente abbiamo 26 morti e 13 feriti“, ha dichiarato il governatore di Maradi, Chaïbou Aboubacar, specificando che 4 dei ricoverati verserebbero in condizioni particolarmente serie e che si tratterebbe di alunni del primo anno del corso preparatorio, quindi di età compresa tra i 5 e i 6 anni.

26 bambini morti nell’incendio di una scuola, aperta un’inchiesta

Il governatore di Maradi, Chaïbou Aboubacar, ha annunciato l’apertura di una inchiesta per determinare cause e responsabilità dietro lo spaventoso rogo che ha causato la morte di almeno 26 bambini, attualmente ancora non chiarite: “Non conosciamo l’origine dell’incendio“, ha precisato. Da oggi “3 giorni di lutto nella regione di Maradi“, ha concluso Aboubacar.

L’incendio avrebbe colpito 3 delle aule della scuola, costruite con materiali precari e principalmente in legno e paglia. Pochi mesi fa, una tragedia simile ha visto morire 20 bimbi tra 3, 4 e 5 anni in un quartiere popolare di Niamey. Il presidente nigeriano Mohamed Bazoum avrebbe recentemente annunciato di sostituire le strutture di questo tipo con aule che possano garantire i requisiti di sicurezza per allievi e personale. Dopo il dramma di Niamey, ha raccontato Issoufou Arzika, segretario generale dell’Unione degli insegnanti del Niger (SNEN), riporta Ansa, il sindacato avrebbe sollecitato l’attenzione delle autorità sui rischi di queste costruzioni improvvisate: “È meglio tenere le lezioni sotto gli alberi che in capanne di paglia che diventano tombe infiammabili per gli studenti“.