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Fioretta Mari torna in tv con Performer Italian Cup e si racconta: la vita da attrice e il ruolo di insegnante

Pubblicato: 22/11/2021 16:00

Fioretta Mari è un’attrice, un’insegnante, una direttrice artistica e una regista teatrale italiana. Negli anni ha lavorato al fianco di attori cinematografici e teatrali di fama internazionale. Come maestra di dizione e recitazione ha preso parte al talent show Amici di Maria De Filippi e in seguito è diventata direttrice artistica dell’ArtAcademy di Carrara. Ora per lei è in corso una nuova esperienza in tv, con il talent show Performer Italian Cup. La prima puntata del nuovo format è andata in onda lo scorso lunedì su Rai 2 e al suo interno Fioretta ricopre il ruolo di coach. Insieme a Grazia Di Michele, Maura Paparo, Klaudia Pepa, Andrea Rizzoli e molti altri, è incaricata di preparare i concorrenti che sognano di entrare a far parte della nazionale italiana performer.

Fioretta Mari, dai primi passi sulla scena alle collaborazioni mancate

In vista della seconda puntata di Performer Italian Cup in onda lunedì 22 novembre, da mezzanotte e venti, la redazione di The Social Post ha raggiunto Fioretta Mari, ponendole alcune domande sulla sua carriera e sulla sua nuova avventura su Rai2. Parlando con lei abbiamo scoperto che il suo incontro con il mondo della recitazione è avvenuto quando ancora era piccolissima. “Fioretta Mari nasce a Firenze e debutta in teatro a tre anni ne ‘La maestrina’ di Dario Niccodemi, accanto alla sua famiglia di attori: i Carrara” spiega infatti l’attrice. Poco tempo dopo era poi giunta per lei l’occasione di una seconda esperienza. “Sempre a tre anni– continua parlando di sé in terza persona- canta con Odoardo Spadaro che aveva scritto appena la canzone ‘La porti un bacione a Firenze'”. 

Come in molti sanno, nel corso della sua carriera Fioretta ha recitato al fianco dei più importanti artisti italiani e stranieri, da Vittorio Gassmann a Massimo Troisi, passando per Jean Louis Barrault, Madeleine Renaud e Nino Manfredi. “Ho lavorato con i più grandi del mondo e quasi con tutti i grandi interpreti italiani” ricorda infatti lei. Alla domanda che riguarda i nomi di colori con i quali non ha avuto occasione di confrontarsi, Fioretta risponde invece così: “Avrei voluto lavorare con James Dean, Gregory Peck e Paul Newman“.

Fioretta Mari dal rapporto con l’insegnamento alla ripartenza post Covid

Fioretta Mari ha rivelato cosa l’ha portata a insegnare dopo una vita trascorsa a recitate. “Ho dato solo un seguito ai grandi insegnamenti della mia strepitosa mamma Francy Carrara ammette ricordandola. “Credo la più brava insegnante di recitazione, di dizione e di vita mai conosciuta” ha aggiunto affettuosamente.

Il ritorno in tv di Fioretta Mari coincide con la tanto attesa ripartenza dopo il periodo di chiusure dovute alla pandemia. Riflettendo sulla rilevanza di parlare di arti performative in tv proprio in questo momento storico, l’attrice spiega: “È basilare e importante per la crescita la cultura la conoscenza, è la sensibilità dei nostri giovani, noi italiani: siamo un simbolo di bravura e cultura!”.

Fioretta Mari a Performer Italian Cup: l’augurio ai concorrenti

Parlando infine della nuova esperienza come coach per Performer Italian Cup, Fioretta Mari ha voluto dare alcuni consigli ai concorrenti. In merito al tanto temuto momento di confonto con il giudice, l’insegnante ha suggerito a ciascuno dei partecipanti di fare in modo di “toccare il suo cuore non solo con il talento ma con carisma umanità e intelligenza”. “Soprattutto senza fingere– ha poi sottolineato- ed essere sempre veri costi quel che costi!“. “Che possiate sempre ricordare da dove siete partiti ed essere riconoscenti verso quelli che hanno creduto in voi, non perdere mai di vista la realtà che vi circonda e restare sempre con i piedi per terra, in questo mestiere non si arriva mai si può sempre cercare di migliorare” è il suo augurio per loro.

Gli esami non finiscono mai diceva il grande Eduardo” ha ricordato. “Ogni grande artista mi ha lasciato dei consigli– ha rivelato- Turi Ferro diceva ‘concentratevi un’ora in camerino prima di entrare in scena non vi fate distrarre da niente!‘ Mia mamma diceva: porta il tuo dolore in scena il pubblico riceverà e capterà la tua verità!”.