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55enne scompare nel nulla in Sardegna. La famiglia nega il suicidio, è mistero. Visto allontanarsi in auto

Pubblicato: 22/11/2021 20:07

Alessandro Zaniboni è scomparso nel nulla lo scorso 23 luglio in Sardegna. L’ultima volta è stato avvistato nell’area del Supramonte di Baunei, Ogliastra. Le ricerche sono durate per circa due settimane dopodiché la procura di Lanusei ha accantonato il fascicolo.

La famiglia però non si arrende e nega fermamente la pista del suicidio. Inoltre, un dettaglio emerso recentemente darebbe sostegno all’ipotesi che non si sia trattato di un gesto volontario; i famigliari restano però in grande apprensione.

Il mistero della scomparsa di Alessandro Zaniboni

55 anni, originario di Grado, Alessandro Zaniboni si era da poco trasferito in Sardegna quando è scomparso. Prima della sua sparizione, il 55enne lavorava come tecnico specializzato in piattaforme petrolifere Saipem (gruppo Eni). Era appassionato speleologo ed è scomparso il 23 luglio scorso senza lasciare un biglietto e senza portare con se il suo cagnolino.

Le ricerche sono durate circa due settimane e hanno interessato l’area dell’Ogliastra, dopodiché sono state sospese. Le dinamiche intorno alla scomparsa dell’uomo però sono costellate di elementi poco chiari, misteriosi, come ad esempio il fatto che Alessandro Zaniboni sia stato visto allontanarsi poco dopo aver messo una lavatrice in funzione. Una vicina avrebbe detto di averlo visto andare via in auto da solo e che sembrava di fretta.

Esclusa la pista del rapimento per Alessandro Zaniboni

Gli inquirenti escludono la pista del rapimento, secondo quanto riferisce Il Corriere della Sera, l’ultimo risalirebbe al 2006, mentre nel 2015 un tentato sequestro; il tecnico 55enne non rientrerebbe nel profilo di un obiettivo di una banda di sequestratori. Alessandro Zaniboni viveva del suo stipendio; un’ipotesi è che possa aver avuto un incidente durante un’escursione, anche se la sua attrezzatura da trekking è stata ritrovata in casa. Il giorno della scomparsa era una domenica e l’auto del 55enne è stata ritrovata in una zona impervia ma di lui e del suo cellulare nessuna traccia.

La zona intorno all’auto è stata più che battuta, anche con l’ausilio di mezzi aerei come droni ed elicotteri. Le speranze di ritrovarlo si abbassano sempre più anche perché la zona del Supramonte è caratterizzata da una fittissima vegetazione e ricca di canaloni e grotte.

La famiglia nega la pista del suicidio

La madre e il fratello di Alessandro Zanaboni non sembrano però convinti dall’ipotesi del suicidio. A sostegno della loro teoria, oltre al fatto che il tecnico non avesse (a loro dire) motivo di allontanarsi volontariamente, il dettaglio della lavatrice fatta partire prima di uscire. La famiglia poi, chiede che le ricerche di Alessandro Zanaboni riprendano al più presto.

Ultimo Aggiornamento: 22/11/2021 20:09