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Don Antonio Mazzi si racconta: “Sono un prete un po’ strano”, poi lancia un appello per i giovani

Pubblicato: 23/11/2021 15:29

Don Antonio Mazzi si è sempre distinto per la sua attività volta al recupero di persone tossicodipendenti. Da anni si occupa di seguire e promuovere iniziative di assistenza e formazione per i giovani, tutt’oggi attive. Attualmente è impegnato in un’importante raccolta fondi, che proseguirà fino a Natale. “Io sono un prete un po’ strano” dice parlando di sé stesso e dei suoi progetti.

Don Antonio Mazzi parla dei giovani e lancia un appello

In queste ore Don Antonio Mazzi è stato ospite in Non Stop News con Giusi Legrenzi, Enrico Galletti e Massimo Lo Nigro su RTL 102.5. Nel corso della sua intervista ha parlato del particolare impegno portato avanti negli anni. “Io sono un prete un po’ strano– ha osservato- tutti gli altri preti sono con le mani giunte, dicono sempre ‘sì signore'”. “Io– ha quindi continuato parlando di sé- non ho né le mani giunte né dico mai ‘sì signore’ perché a un padre non si dice ‘sì signore’, si dice ‘ti voglio bene’ oppure ‘mi hai stufato'”.

“Mentre ero all’ospedale mi è pompata una cosa che avevo dentro: ho pensato ai giovani e vorrei aprire un piccolo centro giovanile, al Parco Lambro, perché gli adolescenti oggi vanno aiutati” ha continuato. Rivolgendosi poi ai giornalisti, Don Mazzi ha voluto lanciare loro un appello. “Non riempite le pagine di adolescenti che si fanno del male– ha chiesto- riempitele con gli adolescenti che si fanno del bene perché sono tantissimi”. “Datemi una mano– ha quindi domandato- ho bisogno di circa trecento mila euro”.

“Posso fare il maleducato? Sapete cosa vuol dire un piccolo centro dove diamo una mano agli adolescenti, ai genitori? Il mio slogan è: ‘dobbiamo arrivare prima’” ha chiarito. Mazzi ha sottolineato che se ricevesse l’aiuto richiesto potrebbe riuscire ad aprire il centro già entro Natale.

Le nuove iniziative di Don Mazzi: dal libro al calendario

Attualmente, Don Mazzi si sta occupando del suo nuovo libro Il dialogo del sorriso. “Questo libro è nato di notte, io dormo pochissimo” ha rivelato. “Scrivo il diario, racconto e a un certo punto ho sognato di trasformarlo in cantici” ha poi spiegato. “Ho fatto il cantico ai miei ragazzi, il cantico al Dio della notte e proprio con quest’ultimo c’è la frase che volevo dirvi: Lui mi ha detto che ha posto per tutti, che più sono cattivi e poveri e più ha posto. Perché noi non lo abbiamo per tutti? Io gli ho risposto che mi do da fare” ha continuato.

“Qui da noi pensano ancora che i cattivi vadano all’inferno, invece è cambiato tutto: siccome il Padre Eterno ha un posto per tutti mi domando perché non lo abbiamo anche noi” ha domandato Mazzi. Fra le iniziative che il prete si occupa di curare ormai da anni c’è anche un calendario. “È un’iniziativa che portiamo avanti da diverso tempo anche grazie a RTL 102.5 che ogni anno ci accompagna in questo viaggio” ha rivelato.

“Questo calendario viene consegnato ai nostri clienti. Siamo partiti con un libro di ricette dedicato a Don Mazzi, così, lentamente. Poi siamo passati al calendario e da quando è nata l’iniziativa, circa dieci anni fa, abbiamo superato gli 800 mila euro” prosegue il suo racconto.Don Mazzi ha spiegato che quest’anno sono già stati raccolti circa 70mila euro, sottolineando che la raccolta proseguirà fino a Natale.