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Mobilità sostenibile centro degli investimenti in Italia: auto elettriche, e-Bike e mobilità condivisa

Pubblicato: 25/11/2021 15:30

Le auto elettriche sono la mobilità del futuro, tanto che ad oggi, quasi tutte le case produttrici di veicoli a combustibili fossili si stanno adoperando per progettare modelli ibridi o 100% elettrici. Anche i governi stanno incentivando i cittadini all’acquisto di veicoli a energia rinnovabile per aiutare e sostenere sempre di più la salvaguardia dell’ambiente. Non sono solo le auto a segnare il cambiamento di passo della mobilità sostenibile verso nuovi approcci: ecco come si muove il mercato di due ruote, eBike e sharing mobility.

ENI punta alle auto elettriche

ENI ha annunciato la nascita di Plenitude. Una nuova società in cui confluiranno le sue attività legate alle rinnovabili, distribuzione di energia e mobilità elettrica. Parlando strettamente del settore della mobilità elettrica dove ENI da tempo è molto attiva, la nuova società si pone degli obiettivi molto ambiziosi. Infatti, entro il 2030 punta a disporre di oltre 31.000 punti di ricarica in Europa. Si tratta sicuramente di una notizia interessante. Che mette in evidenza come ENI stia accelerando i suoi progetti relativi alla mobilità elettrica per diventare uno dei principali protagonisti del settore della ricarica. Plenitude ha già una storia di lunga data nel servire clienti in Italia e in Europa. Un portafoglio di impianti di energia rinnovabile in esercizio pari a 1,2 GW a fine 2021. Ed è la seconda più grande piattaforma per la mobilità elettrica in Italia, con investimenti realizzati direttamente o tramite acquisizioni. Il business delle rinnovabili potrà fare leva sull’accesso preferenziale ai clienti, con la flessibilità di stipulare contratti di “Power Purchase” (PPA) quando si concretizzano le più favorevoli condizioni di mercato.

Mobilità sostenibilie eBike

La mobilità sostenibile su due ruote

La mobilità sostenibile riguarda anche le 2 ruote, come dimostra la fiera Eicma attualmente in corso a Rho Fiera Milano. In cui sono protagonisti ciclomotori, scooter e moto elettriche, ma anche micromobilità e, soprattutto eBike. Il mercato della mobilità elettrica su due ruote in Italia nel 2020 ha fatto segnare un convincente +84,5% sull’anno precedente. E continua la sua corsa in positivo anche nel 2021 con un incremento superiore al 5% nei primi nove mesi dell’anno. Il mondo eBike sul mercato nazionale ed europeo negli ultimi anni cresce a doppia cifra. Solo nel 2020 in Europa e nel Regno Unito le eBike hanno fatto registrare un aumento delle vendite del 52% in termini di valore di mercato, portandolo a 10,6 miliardi di euro. Mentre in Italia con oltre 280 mila unità vendute hanno fatto segnare un robusto +44% sul 2019. In crescita anche l’export e l’import di eBike nel nostro Paese, rispettivamente +28% e +67%. E così la fiera milanese Eicma ha deciso di dedicare proprio alle eBike un’area speciale di oltre 2000 metri quadri. Con una pista di prova cintata, progettata per dare a tutti la possibilità di provare la pedalata assistita.

bike sharing mobilità sostenibile

La mobilità condivisa

La 5a Conferenza nazionale sulla sharing mobility ha fatto il punto della situazione attraverso il rapporto presentato dall’Osservatorio nazionale. I dati sono diversi. Le città italiane interessate da almeno un servizio di mobilità condivisa sono 49 mentre i servizi messi in campo (o su strada) sono 159. Vale a dire il triplo rispetto al 2015. Tali servizi hanno raggiunto una quota di 5,6 milioni di iscritti, che possono utilizzare quasi 90.000 veicoli condivisi. Milano, Roma, Torino e Firenze sono le uniche 4 città in cui son presenti tutti e 4 i servizi in condivisione: auto, scooter, bici e monopattini. Tutto ciò con numero di noleggi che nelle 6 città italiane monitorate (Milano, Torino, Roma, Bologna, Cagliari e Palermo) è in linea e addirittura migliore di quello medio europeo. Se il primo tipo di veicolo condiviso era costituito dall’auto ora si vanno diffondendo i monopattini e gli scooter (+65 e +45% tra il 2019 e il 2020). Al punto che questi mezzi di micromobilità oggi costituiscono il 91% dei veicoli in condivisione.

Ultimo Aggiornamento: 26/11/2021 10:15