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Cambiamenti climatici, qual è il ruolo della corrente circumpolare antartica e perché sarebbe in pericolo

Pubblicato: 30/11/2021 12:31

La corrente circumpolare antartica ha un ruolo insostituibile per la stabilità del nostro pianeta e per la regolazione del clima. Gli scienziati ne stanno studiando il funzionamento e la storia per capire il ruolo giocato dei cambiamenti climatici e quali conseguenze potrebbe avere a livello globale.

Che cos’è la corrente circumpolare antartica e perché è importante per la Terra

La corrente circumpolare antartica è l’unica che si muove intorno all’intero globo. Circola a una profondità compresa tra i 2 km e i 4 km e raggiunge una larghezza di 2.000 km, perciò è responsabile del movimento della maggiore massa d’acqua. La sua temperatura oscilla tra -1° e 5°. Il suo ruolo è sospingere tutte le correnti oceaniche, compensando l’energia in eccesso delle acque equatoriali e distribuendola lungo tutto il globo. Questa corrente circonda completamente l’Antartide, rendendosi responsabile di un fenomeno molto particolare: l’onda circumpolare antartica, di dimensioni paragonabili al continente australiano e alta più di 1 km. Tale onda ruota in senso orario intorno all’Antartide, impiegando 8 anni per compiere il giro. Il suo ruolo è determinante per il clima in Australia, Africa e Sud America, assumendo un’importanza pari al fenomeno di El Niño.

Surriscaldamento globale, cosa succede se cambia la corrente circumpolare antartica

La corrente circumpolare antartica collega l’Oceano Pacifico, Atlantico e Indiano, trasportando con sé calore ma anche il sale e i nutrienti disciolti nelle acque. La corrente circumpolare antartica influenza, tra le altre, l’importantissima Corrente del Golfo da cui dipendono le condizioni meteorologiche dell’Europa occidentale. A causa del suo ruolo di connessione tra ecosistemi molto diversi tra di loro, se le conseguenze dei cambiamenti climatici dovessero ripercuotersi anche sulla corrente circumpolare i rischi potrebbero essere numerosi.

Dall’Università della California a San Diego, un team di scienziati che rappresenta il progetto Southern Ocean Carbon and Climate Observations and Modeling (SOCCOM), ha riportato una preoccupante osservazione sulla rivista Nature Climate Change. Secondo la comparazione con dati, registrazioni e misurazioni satellitari, il team avrebbe dedotto come la corrente circumpolare antartica stia accelerando. Se la corrente circumpolare antartica accelera, l’anidride carbonica assorbita dagli oceani risalirebbe dalle profondità fino alla superficie. In questo modo gli oceani, che assorbono quasi 1/3 del calore in eccesso presente nell’atmosfera, potrebbero diventare una sorgente di anidride carbonica. Inoltre, l’accelerazione della corrente circumpolare antartica ridurrebbe la capacità di assorbimento dell’Oceano meridionale.

Temperature più alte e corrente circumpolare più veloce: già successo nella storia

La storia racconta che un’eventualità simile si è già verificata in passato. Secondo un gruppo internazionale di ricerca dell’Alfred Wenger Institute per la ricerca marina e polare di Bremerhaven, i sedimenti ritrovati nello stretto di Drake, dove la corrente è più impetuosa e ostacolata nel suo passaggio, hanno reso possibile ricostruire la storia dell’ultimo ciclo interglaciale. L’ultimo periodo glaciale iniziò 115.000 anni fa e finì 11.700 anni fa e i sedimenti, sulla base delle loro dimensioni, hanno evidenziato come la velocità della corrente circumpolare fosse più ridotta, con il passaggio di una minore quantità di acqua. Nel periodo interglaciale invece la velocità della corrente era addirittura maggiore di quella attuale del 10%-15%. A quell’epoca le temperature erano anche più elevate di 1,5°-2°, in uno scenario che sembra simile a quello prospettato dal surriscaldamento globale.