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Mara Venier accostata alle molestie a Greta Beccaglia per le ‘palpatine’ a Alvise Rigo: l’ira della conduttrice

Pubblicato: 30/11/2021 13:17

Mara Venier ha reagito duramente a chi ha accostato la “palpatina” ad Alvise Rigo a Domenica In con i gravi fatti che hanno coinvolto la giornalista Greta Beccaglia. La conduttrice ha definito “vergognoso” tale paragone e ha promesso di valutare assieme al suo avvocato possibili azioni legali. “Non permetto a nessuno di mettere insieme queste vicende” le parole di condanna della conduttrice Rai.

Mara Venier, ‘palpatina’ ad Alvise Rigo accostata alle molestie: “Vergognoso

Mara Venier è un fiume in piena dopo un paragone, azzardato a suo dire da un giornalista, tra un momento di goliardia a Domenica In e i gravi fatti che hanno visto coinvolta la giornalista Greta Beccaglia. La conduttrice ha commentato con Adnkronos tale accostamento: da un lato le goliardiche “palpatine” al rugbista Alvise Rigo durante la scorsa puntata, dall’altro le molestie subite dalla giornalista in diretta televisiva da parte di alcuni tifosi fuori dallo stadio, dopo la partita di calcio Empoli-Fiorentina.

La conduttrice ha sbottato contro chi ha azzardato un simile paragone: “Vergognoso accostare il gesto goliardico fatto con simpatia e affetto da zia Mara in assoluta buona fede nei confronti di Alvise, mio concittadino veneziano, all’atto di molestia nei confronti della giornalista sportiva di Toscana Tv“.

Mara Venier promette azioni legali: la rabbia della conduttrice

Mara Venier ha anche invitato a pesare le parole e a non azzardare paragoni vergognosi tra un gesto di affetto a un ospite e una vera e propria molestia in diretta televisiva. La conduttrice si sfoga apertamente ed annuncia possibili azioni legali contro il diretto interessato: “Prima di scrivere un pezzo così un giornalista ci deve pensare molto bene. Non accetto di essere accostata alle molestie sessuali. Non mi va bene e sto valutando col mio avvocato un’azione legale. Le molestie sessuali sono una cosa. Una bottarella al sedere fatta ridendo è un’altra cosa. Ho mandato tutto al mio avvocato Carlo Longari e valuteremo se è il caso di querelare il giornalista. Non permetto a nessuno di mettere insieme queste vicende. Chiedete ad Alvise se si è sentito molestato“.

Anche Alvise Rigo ha detto la sua, intercettato da Adnkronos, e anche lui ha condannato apertamente tale paragone: “Se mi sono sentito molestato? Ma scherziamo? Mara è una zia per me. Il nostro era un gioco. Non è assolutamente accostabile una cosa così grave come quella accaduta alla giornalista sportiva Beccaglia a una cosa così simpatica e goliardica come quella fra Mara e me“.