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Abusi su pazienti, ginecologo arrestato: rapporti sessuali proposti come cura per il Papilloma virus

Pubblicato: 01/12/2021 11:26

Arrestato un ginecologo barese di 68 anni, sulla cui posizione graverebbe l’accusa di violenza sessuale aggravata nei confronti di due pazienti. Alle donne, secondo la ricostruzione emersa dalle indagini a suo carico, avrebbe proposto rapporti sessuali spacciandoli come cura per trattare il Papilloma virus.

Abusi su pazienti, ginecologo arrestato: sesso spacciato come cura per il Papilloma virus

Il caso del ginecologo – per cui, riporta Ansa, il gip avrebbe recentemente disposto la misura degli arresti domiciliari -, era balzato in testa alle cronache dopo un servizio televisivo trasmesso dalla trasmissione di Italia 1 Le Iene. Il medico, secondo l’accusa, avrebbe abusato della sua posizione per palpeggiare due giovani pazienti a cui avrebbe proposto rapporti sessuali per curare il Papilloma virus.

Ginecologo arrestato con l’accusa di violenza sessuale: i casi contestati al medico barese

Il ginecologo barese finito agli arresti domiciliari sarebbe il medico 68enne Giovanni Miniello su cui ora, riportano le agenzie, graverebbe l’ipotesi di violenza sessuale aggravata. Sarebbero almeno due i casi contestati, per i quali il gip avrebbe disposto la misura cautelare poche ore fa. Episodi che riguarderebbero due pazienti e che risalirebbero al settembre 2019 e al giugno 2021. La vicenda era emersa alcune settimane fa attraverso Le Iene, e la Procura aveva richiesto la custodia in carcere.

Ai microfoni del programma, le due donne hanno raccontato drammatici episodi per cui ora sarebbe scattato il provvedimento. L’uomo, secondo quanto riferito dalla trasmissione di Italia 1, sarebbe un professionista di fama internazionale nel campo della ginecologia. Stando alla ricostruzione finora emersa, avrebbe proposto alle pazienti di fare sesso con lui proponendo i rapporti come cura per la loro condizione di salute. Secondo quanto riportato dal quotidiano La Repubblica, gli inquirenti avrebbero altre testimonianze al vaglio, tra cui i racconti di altre donne che potrebbero elevare il numero di presunte vittime.

Nel suo studio di Bari, il ginecologo avrebbe proposto a diverse pazienti di fare sesso con lui anche come forma di “prevenzione” per il tumore dell’utero, parlando di “procedure di bonifica”, attraverso i rapporti intimi, possibili in quanto vaccinato per il Papilloma virus.