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Aung San Suu Kyi condannata a 4 anni di carcere: la Premio Nobel per la pace rischia la prigione a vita

Pubblicato: 06/12/2021 10:02

Aung San Suu Kyi è stata condannata a 4 anni di prigione, con le accuse di istigazione al dissenso e violazione delle norme anti-Covid. A condannarla è un tribunale del Myanmar. Nell’ultimo periodo, la premio Nobel ha ricevuto accuse per numerosi presunti reati e se queste divenissero effettive, rischierebbe di trascorrere in carcere gli ultimi anni della sua vita.

Aung San Suu Kyi condannata a 4 anni di carcere

Quelle giunte in queste ore non sono che le ennesime accuse ai danni di Aung San Suu Kyi. Negli ultimi mesi, la ex leader del Myanmar ha visto ricadere su di sé ben 11 accuse, tutte da lei negate. In molti le hanno valutate ingiuste. Aung San Suu Kyi si trova agli arresti domiciliari dallo scorso febbraio, da quando cioè un colpo di stato militare ha rovesciato il suo governo civile eletto, ricorda la Bbc. Attualmente non sarebbe noto il luogo di detenzione che potrebbe essere scelto per lei.

Anche l’ex presidente Win Myint è stato condannato a 4 anni per le medesime accuse individuate per il premio Nobel per la pace. Amnesty International ha commentato quando avvenuto, definendolo “l’ultimo esempio dell’intenzione dei militari di eliminare tutte le forme di opposizione e di eliminare la libertà in Myanmar”.

Aung San Suu Kyi e le accuse a suo carico

Oltre a quelle che determinerebbero la detenzione di 4 anni in carcere, la 76enne Aung San Suu Kyi ha ricevuto una serie di ulteriori accuse. Fra queste si contano numerosi reati di corruzione e violazione della legge sui segreti ufficiali. Le accuse relative alla violazione delle restrizioni Covid sarebbero relative al momento in cui lei avrebbe salutato un gruppo di sostenitori durante la campagna elettorale. Questo episodio risalirebbe allo scorso anno e durante l’incontro Aung San Suu Kyi, spiega la Bbc, avrebbe indossato mascherina e visiera protettive.

La condanna conseguente all’accusa di incitamento ai disordini sarebbe invece conseguente a una dichiarazione di opposizione pubblica al golpe, pronunciata dal suo partito dopo che lei era già stata presa in custodia. Agli avvocati della politica è stato impedito di rilasciare informazioni. Un portavoce del nuovo governo di Unità Nazionale ha riferito alla testata britannica aggiornamenti sulle sue condizioni di salute. “Non sta bene…i generali militari si stanno preparando per 104 anni di condanne per lei in prigione. Vogliono che muoia in prigione avrebbe dichiarato.