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Fabrizio Gatta chi è il conduttore della Rai diventato sacerdote: da Linea Verde e Linea Blu alla Santa Messa

Pubblicato: 10/12/2021 18:36

Fabrzio Gatta, conduttore di programmi noti della Rai come Linea Verde e Linea Blu, ha concluso il suo percorso spirituale per diventare prete e lo scorso 7 dicembre è stato ordinato sacerdote. Una strada, questa scelta da Gatta, intrapresa nel 2013 e che, come lui stesso ha raccontato, lo ha arricchito.

Fabrizio Gatta: da giornalista a sacerdote

Fabrizio Gatta è nato a Roma il 3 dicembre 1963, è stato giornalista e conduttore televisivo della Rai. La sua prima apparizione televisiva risale al 1996 con Il Concerto dell’Epifania, che ha poi presentato per le 8 edizioni successive.

Nel corso della sua carriera in Rai, Fabrizio Gatta ha anche preso parte al team di Miss italia fino al 2002, conducendo le Anteprime. Tra gli altri programmi ci sono ancora: Dietro le quinte di Fantastica Italiana, Festa della mamma, Torno Sabato, Linea Bianca, e infine per 10 anni, tra il 2002 e il 2012, è stato il conduttore di Lineablu, mentre nel 2010 ha condotto Linea Verde con Elisa Isoardi e l’anno dopo con Eleonora Daniele. Gatta ha lavorato con tanti volti famosi della tv come Carlo Conti, Milly Carlucci e il compianto Fabrizio Frizzi.

Nel mese di settembre 2013 Fabrizio Gatta ha deciso di cambiare vita e dedicarsi ad un altro percorso, quello della Chiesa. Così nel 2019 si laurea in Teologia alla Pontificia Università Greforiana, nel 2020 viene ordinato diacono,terminando il suo percorso come sarcerdote.

Fabrizio Gatta e l’ordinazione: le foto

La cerimonia è stata celebrata lo scorso 7 dicembre dal Vescovo di Ventimiglia-Sanremo Antonio Suetta presso la cattegrale di San Siro a Sanremo. Oggi Fabrizio Gatta è don Gatta ma, come lui stesso ha detto in un’intervista rilasciata a L’Avvenire: “È una tappa, non la conclusione, perché da domani c’è la ripartenza per la missione pastorale”.

Gatta aveva iniziato il suo percorso nella fede con una missione di strada insieme ai Missionari del Preziosissimo Sangue, come lui stesso ha raccontato: “Quando ho iniziato il mio percorso di discernimento ho svolto una missione di strada assieme ai Missionari del Preziosissimo Sangue. Poi, confrontandomi con il mio direttore spirituale, ho scelto la via del sacerdozio in diocesi“.

Sempre a L’Avvenire, l’ormai don Gatta ha aggiunto: “La mia vita precedente avevo tutto quello che molti oggi vorrebbero: un buon lavoro, soddisfazioni, una posizione economica buona, visibilità e notorietà. Eppure dentro di me progressivamente è apparsa un’inquietudine che mi ha portato a riflettere. Nessuna conversione improvvisa , bensì una consapevolezza cresciuta piano piano E i giovani hanno bisogno di incontrare testimoni credibili“.