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Pensione anticipata con un metodo che pochi conoscono: come richiederla

Pubblicato: 14/12/2021 12:45

Tra gli strumenti utili per accedere alla pensione c’è la totalizzazione, che può consentire il pensionamento di anzianità con 41 anni di contributi. Come funziona questo strumento, quali sono i requisiti per poterlo utilizzare e a chi è rivolto.

Pensione in anticipo con la totalizzazione: che cos’è questo strumento

La totalizzazione è un strumento pensionistico che permette di sommare le contribuzioni accreditate presso diverse gestioni di previdenza obbligatoria. È gratuito e consente il raggiungimento della pensione di anzianità. I contributi che si possono sommare sono quelli accreditati presso:

  • Le casse di previdenza obbligatoria amministrate dall’Inps: Fondo pensione lavoratori dipendenti, gestione commercianti, gestione separata, gestione dipendenti pubblici;
  • Le casse professionali: Cassa Forense, Inarcassa, Enpam.

Pensioni, quali sono i requisiti per richiedere la totalizzazione

Per poter richiedere e ottenere la pensione di anzianità tramite lo strumento della totalizzazione occorre possedere, tra tutte le gestioni, almeno 41 anni di contributi. Dalla contribuzione sono esclusi i contributi figurativi per malattia o disoccupazione, che però servono per calcolare l’ammontare della pensione. Dal momento in cui si maturano i requisiti alla liquidazione della pensione occorre attendere per un periodo di 21 mesi. La totalizzazione deve essere comprensiva di tutti i contributi presenti nelle gestioni in cui l’assicurato è o è stato iscritto. Non si può procedere alla totalizzazione parziale e non si può fruire se si è già titolari di una pensione autonoma erogata da una delle gestioni alle quali si è iscritti.

Quali contributi si possono sommare per la totalizzazione della pensione

Per procedere alla totalizzazione si possono sommare i contributi delle gestioni di previdenza obbligatoria: Assicurazione generale obbligatoria (Ago), che comprende Fondo pensioni lavoratori dipendenti e gestioni speciali dei lavoratori autonomi (artigiani, commercianti, agricoli); Fondi sostitutivi Ago (ex Fondo Elettrici, Telefonici, ex Enpals, Fondo Volo, Inpgi); Fondi esclusivi Ago (regime ex INPDAP: Cassa Stato, Cpdel, Cpi, Cpug, Cps; Poste, Fs); Gestione Separata Inps; Gestioni previdenza liberi professionisti; Fondo Clero. Il contribuente può anche riunire i contributi obbligatori, volontari, figurativi o da riscatto/ricongiunzione. Non è però possibile sommare i contributi versati presso gestioni di previdenza non obbligatoria.

Pensione anticipata con la totalizzazione, il sistema è contributivo o retributivo?

La pensione che si può ottenere con la totalizzazione è calcolata con il sistema interamente contributivo presso le gestioni amministrate dall’Inps e le casse dei liberi professionisti privatizzate. In quest’ultimo caso però, se il regolamento della cassa lo prevede, per la determinazione del montante contributivo si considerano i contributi soggettivi versati dall’iscritto, entro il tetto di reddito. Sono considerati anche i contributi da riscatto, mentre sono in genere esclusi i contributi integrativi e di solidarietà. Il sistema è invece retributivo/misto per i contribuenti che risultano iscritti presso una delle gestioni di previdenza pubbliche prima del 1996 e hanno già raggiunto, in una di tali gestioni, i requisiti minimi per il conseguimento del diritto a un’autonoma pensione.