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Giorgio Locatelli torna in tv come giudice a MasterChef Italia: carriera e vita privata dello chef stellato

Pubblicato: 16/12/2021 18:27

Da giovedì 16 dicembre tornerà in tv la nuova edizione di Masterchef Italia. Il talent culinario vedrà protagonisti i giudici Antonino Cannavacciuolo, Bruno Barbieri e l’ultimo arrivato Giorgio Locatelli. Lo chef Locatelli ha preso infatti parte al programma solo nel 2019, al posto di Antonia Klugmann. È stato il primo chef italiano a conquistare una stella Michelin con un ristorante italiano all’estero.  

Giorgio Locatelli e la carriera in cucina: come è nata la sua passione

Giorgio Locatelli nasce nel 1963 a Corgeno, nel Varese. In un’intervista di Dario Moccia su Twitch, Locatelli ha raccontato la sua vita e la sua carriera, partendo dall’infanzia. Come da lui stesso rivelato, si appassiona fin da piccolo alla cucina, spronato soprattutto dallo zio. La famiglia inoltre gestiva un ristorante La Cinzianella. A Moccia svela “Mi sono innamorato subito del mondo della ristorazione, per una ragione che sembrerebbe magari un po’ stupida. Praticamente nel ristorante che gestivamo, che era stato costruito da mio nonno e mio zio, e tutta la famiglia faceva parte di questo team enorme. Durante la settimana non lavoravamo tantissimo, 40-50 clienti. Però durante il weekend avevamo questi banchetti, sposalizi. Poi essendo un posto vicino a Milano, Gallarate, posti molto ricchi, e quindi un matrimonio diventava quasi uno show.”

“Noi avendo questa bellissima veranda sul lago, tutti i venerdì e sabati avevamo questi banchetti che, non avendo abbastanza personale per servire, avevamo questi extra, che venivano a lavorare da noi. Solitamente erano o dei giovani o erano signori di una certa età, in pensione, ma che, non tanto per i soldi, ma per non stare a casa con la moglie un giorno. Molti di questi erano dei grandi camerieri che avevano girato il mondo. Finito il banchetto, mio nonno si sedeva e apriva un bottiglione di Chianti e parlavano” ha spiegato. “Io voglio essere uno così si era detto– uno che prende la valigia e che va, domani cambia”.

Giorgio Locatelli e i primi passi in cucina

La carriera di Giorgio Locatelli prende il via quando, dopo aver finito il servizio militare, lascia l’Italia e si sposta sia a Londra che a Parigi per lavorare in vari ristoranti: Savoy Hotel, Laurent, Tour D’Argent. Nel corso della sua intervista su Twitch ha raccontato: “Mentre un tempo era importantissimo per un cuoco italiano avere delle esperienze internazionali, non di portare la cucina italiana in giro per il mondo, ma di andare negli altri Paesi soprattutto la Francia. Avevamo questo senso di inferiorità con la cucina francese. Noi come italiani, fino agli anni 70, abbiamo sempre pensato che per formare uno chef, si deve passare per la haute cuisine. Questo è cambiato”. Lo chef inoltre racconta che la parentesi parigina non è stata delle migliori. Lì infatti avrebbe vissuto il bullismo, un senso di inferiorità ma ha ottenuto un importante insegnamento: far sì che nessuno nel suo ristorante si senta come si è sentito lui al tempo. 

Giorgio Locatelli e l’inizio di una grande carriera

Negli anni, Locatelli si trasferisce a Londra per aprire un ristorante insieme a un suo amico e collega Mauro Sanna, co-proprietario e manager. Locatelli vestiva invece il ruolo di headchef. Lo chef ha raccontato che molto spesso era lui stesso a servire ai tavoli, questo perché, spiega, si erano resi conto della grande distanza che c’era tra il mondo della cucina e quello in sala, quasi in antitesi. E questo ovviamente a discapito dell’esperienza del cliente. Successivamente apre il ristorante Lo Zafferano, in cui ottiene la sua prima stella Michelin e prima stella per un ristorante italiano in suolo straniero. Nel 2002 poi apre il ristorante Locanda Locatelli, a Londra, che gli porterà un’altra stella Michelin. Non molto tempo dopo apre un altro ristorante Ronda Locatelli. Questo si trova all’interno di un hotel 5 stelle a Dubai: Atlantis The Palm. Recentemente ha aperto un ristorante anche a Montenegro, sulla spiaggia, sogno che lo chef aveva da tempo. Il nome è Sabia, e qui a differenza dalla Locanda di Londra in cui si serve la cucina tipica della tradizione italiana, si punta più ad una cucina mediterranea.

Giorgio Locatelli e l’avventura come giudice a MasterChef

Nell’intervista, Giorgio Locatelli ha raccontato anche della sua esperienza al programma televisivo MasterChef Italia. Spiega come inizialmente gli fosse stato proposto di partecipare come ospite. “Quando sono andato e ho fatto questa prova, mi sono trovato Antonino e Joe e mi sono trovato subito benissimo quel giorno lì”. Poi al suo ritorno a Londra sarebbe invece arrivata la proposta per partecipare come giudice nel team insieme ad Antonino Cannavacciuolo, Joe Bastianich e Bruno Barbieri. Quell’anno non riuscì a partecipare ed entrò come quarto giudice Antonia Klugmann. Solo l’anno successivo, nel 2019, entrò a far parte dei giudici, con l’abbandono però di uno dei veterani, Joe Bastianich.

Giorgio Locatelli: la moglie e i figli

Il ristorane la Locanda Locatelli a Londra, deve il suo grande successo non solo allo chef stellato, ma anche alla sua compagna di vita: Plaxy Exton, ora Plaxy Locatelli. I due si sono incontrati nel 1992. In realtà pare che la loro relazione non sia iniziata nel migliore dei modi, come ha raccontato la donna in un’intervista a IoDonna. Con mio marito ci siamo messi insieme perché l’ho richiamato io. Dopo una serata, bellissima, Giorgio è sparito. Forse per timidezza, o forse perché avevo già un figlio piccolo. Poi però al telefono mi ha detto: ‘Ti ho pensata tutti i giorni‘. Da allora non ci siamo più lasciati”. I due hanno due figli: Margherita, nata nel 1995, e Jack, il figliastro dello chef.

Giorgio Locatelli: chef, giudice, presentatore, ma anche scrittore

Lo chef Giorgio Locatelli, oltre ad essere proprietario di vari ristoranti, possessore di stelle Michelin, giudice di MasterChef Italia, partecipato a Sicily Unpacked, Italy Unpacked e Tony and Giorgio, programmi di cucina inglesi, è anche autore di una serie di libri, come Made in Sicily, considerato miglior libro scritto sulla cucina siciliana.