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Fabio Volo e il rapporto con i figli, a Verissimo lo scrittore spende parole al miele: “Tutto è cambiato”

Pubblicato: 18/12/2021 17:23

Fabio Volo, ospite nel salotto di Verissimo, racconta il rapporto che lo lega ai due figli Sebastian e Gabriel e l’importanza del tempo prezioso che riesce a trascorrere con loro. Lo scrittore si definisce un papà affettuoso e presente, sempre pronto ad improvvisare mille attività per strappare un sorriso sul volto dei suoi due maschietti. “Tutto è cambiato“, il suo commento in riferimento alla loro presenza nella sua vita.

Fabio Volo e il rapporto con i figli: “Sono un papà affettuoso

A Verissimo Fabio Volo è ospite di Silvia Toffanin per presentare la sua ultima fatica letteraria: Un vita nuova, un romanzo che indaga il rapporto tra padre e figlio e nel quale non mancano riferimenti biografici. Lo scrittore ha infatti raccontato frammenti della sua vita, dal rapporto con il padre sino al legame che ora lo unisce ai suoi due figli, Sebastian e Gabriel, di 8 e 6 anni.

Sin da subito ha cercato di tenerli distanti dal proprio ambito professionale, mantenendoli in aura di riservatezza che ha permesso loro di crescere lontani dalle luci dello spettacolo: “Li tengo separati da questa vita. Sono piccoli, a me piacciono le azioni non dettate dai ruoli ma dai sentimenti“. Importante, per Fabio Volo, il tempo prezioso che solitamente riesce a trascorrere assieme a loro, coinvolgendoli in attività stimolanti e consolidando, giorno dopo giorno, il suo rapporto con loro: “Cerco di passare più tempo che posso con loro  Sono un papà affettuoso, loro dicono che sono simpatico e facciamo delle cose insieme. Se riesco a fare delle attività con loro, li coinvolgo di più“.

Fabio Volo: il rapporto con il padre e ora con i suoi figli

Fabio Volo ripercorre questi anni al fianco dei suoi due maschietti, rivelando come abbiano significativamente stravolto la sua vita: “Tutto è cambiato, tutta la percezione della vita e delle cose. Quando sei senza di loro, sei con loro. Sento molto la responsabilità della preparazione alla loro vita“. Il tempo prezioso trascorso con loro riporta lo scrittore al rapporto che aveva lui con suo padre, spesso discontinuo per via del lavoro: “Sono una generazione diversa, sono un carattere diverso rispetto a mio padre. Io passo molto più tempo con loro, mio padre lavorava molto“.

E, in ultimo, spiega l’importanza della presenza dei sue figli nella sua vita: “I bambini quando entrano nella vita, portano una serie di cose inspiegabili“.