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Un 2022 Generoso: pensioni in aumento, anche la minima. Ecco le cifre da aspettarsi secondo L’Inps

Pubblicato: 21/12/2021 15:56

Il 2022 si prospetta un anno più generoso per i pensionati. Sono infatti state rese note le cifre delle pensioni attese per il prossimo anno in seguito alla ripresa della rivalutazione degli assegni pensionistici. Novità anche per il trattamento minimo Inps e per gli assegni sociali.

Pensioni 2022, quali sono le cifre della rivalutazione per ogni scaglione: le novità

Il 1° gennaio vedrà la rivalutazione degli assegni pensionistici, un’operazione che era stata “congelata” dal 2020. Nel 2022, questa rivalutazione sarà pari all’1,7% e sarà applicata in forma progressiva in base agli scaglioni. Ecco come cambieranno gli importi degli assegni secondo la stima diffusa dall’Inps:

  • Le pensioni fino a 4 volte il trattamento minimo, quindi fino a 2.062,32€, saranno incrementate dell’1,7%, cioè con una perequazione pari al 100% dell’inflazione. Per le stime, si tratta di 34€ lordi al mese;
  • Le pensioni comprese tra 4 e 5 volte il trattamento minimo, dunque tra 2.062,33€ e 2.577,90€, saranno rivalutate all’1,53% con un beneficio di circa 42€ lordi al mese;
  • Le pensioni più alte di 5 volte il trattamento minimo, cioè superiori a 2.577,90€, vedranno una rivalutazione dell’1,275%.

Pensioni minime e assegni sociali, cosa cambia nel 2022

In base alle comunicazioni dell’Inps, cambieranno anche i seguenti importi:

  • Il trattamento minimo Inps per l’anno 2022 sarà perequato all’1,6% e passerà da 515,58€ al mese attuali a 523,83€;
  • L’assegno sociale Dsi subirà un adeguamento e da 460,28€ al mese sarà incrementato a 467,65€ mensili.

La rivalutazione interesserà anche le soglie di accesso alla pensione di vecchiaia e a quella anticipata. Per la pensione di vecchiaia, la soglia di accesso fissata a 1,5 volte la pensione minima cambierà da 690,42€ a 701,47€. L’accesso alla pensione anticipata, pari invece a 2,8 volte l’assegno minimo, passerà da 1288,78€ a 1309,39€. L’Inps avrebbe ricalcolato gli assegni sulla base della perequazione avuta a ottobre 2021 e intenderebbe procedere a un conguaglio per ogni scaglione a partire dalla mensilità di marzo 2022.

Che cos’è la perequazione delle pensioni e in quali casi si applica

Quando si parla perequazione si intende la rivalutazione annuale degli importi dei trattamenti pensionistici, così da adeguarli all’aumento del costo della vita e proteggere quindi il loro potere d’acquisto. Viene applicata ai trattamenti pensionistici erogati dalla Gestione pubblica, dalle gestioni dei lavoratori autonomi, dalle gestioni sostitutive, esonerative, esclusive, integrative e aggiuntive. Interessa anche le pensioni dirette e ai superstiti, anche integrate al trattamento minimo. Infine, si applica ai trattamenti erogati dall’assicurazione generale obbligatoria e alle relative gestioni per i lavoratori autonomi, ma anche ai fondi sostitutivi, esclusivi ed esonerativi della medesima e dei fondi integrativi ed aggiuntivi.

Ultimo Aggiornamento: 21/12/2021 15:57