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Polpi, aragoste e granchi possono provare dolore, è ufficiale: la decisione del governo per tutelarli

Pubblicato: 23/12/2021 18:45

Un polpo può soffrire: può sembrare un’affermazione banale, ma stabilire ufficialmente che un essere vivente è in grado di provare emozioni può rivoluzionare il modo in cui vengono tutelati e trattati da un Paese.

Il Regno Unito ha inserito i molluschi cefalopodi e i crostacei decapodi (tra cui polpi, aragoste e granghi) nella lista degli animali in grado di sentire emozioni, e di conseguenza da proteggere.

Polpi, granchi e aragoste: sono animali senzienti

Una svolta storica, riportata da GOV.UK, è avvenuta nel Regno Unito, dove i molluschi cefalopodi (come polpi, seppie e calamari) e i crostacei decapodi (come gamberi, granchi e aragoste) sono stati ufficialmente dichiarati animali senzienti. Ciò significa che questi animali percepiscono sofferenza e dolore nei casi in cui la loro vita sia in pericolo. Ma a cosa serve per gli animali stessi l’essere considerati senzienti? Grazie a questa decisione, gli animali sopra descritti avranno finalmente la tutela derivata dalle norme sul benessere animale. Queste norme valevano già per tutti gli animali evolutivamente superiori come i vertebrati caratterizzati da un sistema nervoso avanzato. Sulla base di ciò infatti, mucche, maiali e pecore, mammiferi di interesse commerciale avevano già un certo tipo di tutela.

Animali senzienti, cosa vuol dire

All’atto pratico tutto questo vuol dire che, gli animali, prima di venire uccisi per la macellazione, devono essere sottoposti a procedure per evitare che soffrano. Le procedure solitamente consistono nel portare l’animale a uno stato di incoscienza attraverso lo stordimento. Inoltre, le uccisioni devono avvenire separatamente, per evitare il terrore negli altri esemplari.

La sorte di questi animali, quindi, potrebbe in parte migliorare. Difatti nel Regno Unito hanno avanzato l’emendamento di un disegno di legge per includerli nell’Animal Welfare (Sentience), cioè quello che tutela il benessere degli animali. In futuro potremmo arrivare quindi a delle leggi che vietino di bollirli vivi o ucciderli senza stordirli come avviene per altre specie.

Come si è arrivati a definirli senzienti?

La decisione è stata presa a seguito di un approfondito studio della LSE (London School of Economics and Political Science). Gli studiosi hanno messo in atto una ricerca per verificare se esistessero prove di una effettiva sensibilità di queste specie. Gli esperti hanno poi valutato questo grado di sensibilità attraverso alcuni parametri. Gli studiosi hanno cercato la presenza di recettori del dolore e la connessione di questi ultimi con il sistema nervoso, passando attraverso le capacità di apprendimento e le reazioni ai farmaci per ridurre il dolore. I risultati di questa ricerca sono confluiti nel rapporto “Review of the Evidence of Sentience in Cephalopod Molluscs and Decapod Crustaceans”, pubblicato nel mese di novembre.

Ultimo Aggiornamento: 24/12/2021 09:28