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Maltrattamenti animali nei wet market indiani: le indagini e le immagini della terribile violenza

Pubblicato: 24/12/2021 08:31

Anche in India sono diffusi i cosiddetti “wet market”, condannati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità in quanto potenziali fonti di virus e malattie. Le organizzazioni animaliste invece li osteggiando perché corrispondo a luoghi di sofferenza per gli animali. Ecco cosa è stato documentato con un’indagine sotto copertura.

ATTENZIONE. AL TERMINE DELL’ARTICOLO IMMAGINI FORTI

Maltrattamenti animali nei wet market: perché sono pericolosi

I wet market, letteralmente “mercati umidi”, sono luoghi in cui si commerciano frutta e verdura ma anche pesce, carne da allevamento e animali, vivi oppure macellati al momento dell’acquisto. Le condizioni igieniche dei wet market sono solitamente precarie e lo stretto contatto tra l’uomo e gli animali, spesso gravemente feriti o malati, o ancora catturati da un ambiente selvatico senza controlli veterinari, è un’occasione ideale per il proliferare di virus e malattie. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha individuato oltre 200 zoonosi, cioè malattie trasmissibili dagli animali all’uomo. L’inchiesta condotta da Animal Equality, assieme all’imprenditore statunitense Ari Nessel, ha svelato le sofferenze a cui sono sottoposti numerosi animali nei wet market situati in India.

Cosa succede nei wet market dell’India: le immagini dei maltrattamenti

Le immagini, presenti in questo articolo e che potrebbero risultare molto forti, sono state raccolte sotto copertura nel corso dell’indagine di Animal Equality India. Mostrano i trattamenti crudeli a cui sono sottoposti bovini, pesci e galline allevati in stabilimenti industriali e macellati nei wet market. Qui manca del tutto il rispetto dei protocolli per la macellazione e delle norme igienico-sanitarie. Tra le sofferenze documentate c’è quella dei polli in agonia a causa dell’alta concentrazione di ammoniaca nei capannoni e dei ritmi insostenibili per la loro crescita. Questo intervento li porta a manifestare gravi problemi di salute e a una morte dolorosa.

Ma c’è anche quella dei vitelli, spesso maltrattati e lasciati morire di fame senza ricevere cure veterinarie, oppure scuoiati e imbottiti di fieno per essere poi messi accanto alle loro madri ancora vive. L’indagine ha mostrato anche pesci scuoiati e squamati mentre si contorcono dal dolore, a opera di bambini piccoli impiegati nei wet market. Infine, è stata osservata anche la macellazione di pecore e capre sotto gli occhi degli altri animali ancora vivi.

Maltrattamenti animali in India, le parole di Animal Equality

Secondo Amey Deshmukh, managing director di Animal Equality India, si è trattato di un’indagine “estenuante mentalmente e fisicamente per tutti”, in cui si è lavorato per “coprire il maggior numero di posti possibile e per registrare la difficile situazione degli animali allevati in India”. Si tratta di immagini che lasciano ancora più sconcertati se si considera che l’India detiene la più alta percentuale di vegetariani in tutto il mondo. Il Paese asiatico è anche la patria del concetto di non-violenza nei confronti di tutti gli esseri viventi.

“Spero che grazie a questa investigazione l’India, ma anche tutti gli altri Paesi, si possa gettare ancora una volta luce sulla terribile realtà degli allevamenti intensivi e dei macelli e che le istituzioni e i cittadini si uniscano per porre fine a queste atrocità” ha dichiarato Alice Trombetta, direttrice di Animal Equality Italia.

Guarda il video, ATTENZIONE IMMAGINI MOLTO FORTI

Maltrattamenti animali nei wet market indiani: le indagini e le immagini della terribile violenza
Wet Market
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