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Non ci resta che piangere: su Rete4 torna l’indimenticabile commedia con Roberto Benigni e Massimo Troisi

Pubblicato: 27/12/2021 20:05

Una delle commedie più riuscite della nostra filmografia fa il suo ritorno in televisione grazie alla programmazione di Rete4. L’iconica pellicola con l’indimenticato Massimo Troisi ed il divertente Roberto Benigni torna lunedì 27 dicembre 2021 a partire dalle ore 21:30 circa sul canale Mediaset che da sempre è da considerarsi la casa del grande cinema nostrano ed internazionale. Nel film Non ci resta che piangere i due attori sono Mario, un bidello stralunato, e Saverio, un insegnante alquanto particolare, che per puro caso si ritrovano catapultati nel 1492 dando vita ad un esilarante viaggio nel tempo. Tutto quello che c’è da sapere sull’iconico film.

Non ci resta che piangere: le curiosità ed il cast del film

Non ci resta che piangere è un film del 1984 nel quale Roberto Benigni e Massimo Troisi rivestono il triplo ruolo di autori, registi ed interpreti. La geniale e divertente commedia è diventata un cult della nostra cinematografia grazie all’interpretazione scanzonata dei due protagonisti che impreziosiranno il film con alcune delle scene più iconiche delle nostre commedie, dalla lettera a Savonarola all’epica scena alla frontiera senza dimenticare la discussione con Leonardo da Vinci.

I due esilaranti viaggiatori nel tempo si trovano catapultati nell’universo di personaggi che abitano Frittole, paese immaginario della Toscana, nel 1492 anche nel quasi 1500. Al loro fianco a completare il cast troviamo una giovanissima e bellissima Amanda Sandrelli nei panni della dama Pia che fa battere il cuore a Mario, ed ancora gli altri attori Iris Peynado, Carlo Monni ad interpretare Vitellozzo, ed anche Livia Venturini.

Non ci resta che piangere: la trama della pellicola

Mario e Saverio sono un bidello ed un insegnante che in una calda giornata s trovano ad un passaggio a livello ad aspettare il passaggio di un treno che tarda ad arrivare. Decidono così di tagliare corto e prendere una strana scorciatoia che li porta nell’aperta campagna fino a che la loro macchina non va in panne.

Sotto un diluvio arrivato la sera decidono così di prendere riparo in un casolare e dormire in una stanza già abitata da un’altra persona. La mattina seguente i due si svegliano rendendosi conto di non essere proprio dove erano il giorno prima, venendo a conoscenza di essere arrivati a Frittole nel 1942. Da qui partono una serie di equivoci e scene esilaranti nelle quali Mario e Saverio si adattano con alterne vicende al tempo nel quale si sono ritrovati, cercando si di tornare indietro o quantomeno di dare un corso diverso alla storia.