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Nuovi bandi di Servizio Civile: 390 posti presso Anpas, chi può iscriversi e cosa bisogna fare

Pubblicato: 27/12/2021 15:18

In tutta Italia sono stati pubblicati i bandi per il servizio civile in numerosi enti e associazioni. L’opportunità è rivolta a ragazze e ragazzi tra i 18 e i 29 anni non compiuti. Ecco che cos’è il servizio civile e quali sono le proposte delle Associazioni Anpas in Piemonte.

Servizio Civile Universale, che cos’è e chi può farlo

Il servizio civile è un’opportunità di formazione e crescita professionale per le ragazze e i ragazzi con età compresa tra 18 e 29 anni non compiuti. Le domande per i bandi attivi in tutta Italia si possono presentare esclusivamente online sulla piattaforma del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale. Il termine ultimo è fissato entro le ore 14.00 del 26 gennaio 2022. Per candidarsi ai bandi è obbligatorio essere in possesso di credenziali del Sistema Pubblico di Identità Digitale SPID.

Servizio Civile, come fare domanda presso le associazioni Anpas

In Piemonte, numerose associazioni Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) mettono a disposizione 390 posti su tutto il territorio della Regione. La durata del servizio per questo bando è pari a 12 mesi, in cui i ragazzi dovranno sostenere un impegno settimanale di 25 ore indicative, con un assegno mensile di 444,30€. Anpas Piemonte ha inoltre predisposto un sito per consentire ai giovani interessati di orientarsi tra i vari progetti a disposizione, le sedi in cui sarà possibile svolgere il servizio civile e gli adempimenti richiesti per l’adesione.

Servizio Civile Anpas, gli ambiti disponibili per diventare volontario soccorritore in Piemonte

Le ragazze e i ragazzi in servizio civile riceveranno una formazione adeguata e potranno così operare in 3 ambiti distinti. In ambito socio-sanitario è previsto lo svolgimento di servizi socio-sanitari sia su pulmini sia su autoambulanze, in favore di soggetti che devono effettuare terapie come dialisi, affrontare trasporti interospedalieri, essere dimessi da ospedali o case di cura, frequentare centri diurni di socializzazione o riabilitazione. Può trattarsi in diversi casi di persone con disabilità, dunque non autosufficienti oppure bisognose di particolari accorgimenti durante la fase del trasporto. Nell’ambito del soccorso di emergenza 118 i volontari in servizio civile saranno impegnati nel ruolo di soccorritore in ambulanza e nelle attività di emergenza e primo soccorso. Sono previsti l’inserimento e il tutoraggio, oltre a una specifica formazione certificata dalla Regione Piemonte, e un successivo periodo di affiancamento a personale più esperto. Infine, l’ambito di educazione e promozione culturale è rivolto a diffondere la cultura del volontariato assistenziale e del primo soccorso tra gli studenti delle scuole superiori e la cittadinanza, ma anche a promuovere stili di vita più sani e salutari.