Vai al contenuto

Madre e figlia di 3 anni chiedono aiuto alla polizia il giorno di Natale: non mangiavano da giorni

Pubblicato: 28/12/2021 14:57

Una donna di 31 anni ha bussato alla Questura di Pescara per chiedere aiuto durante il giorno di Natale, dichiarando di essere a digiuno da giorni. Gli agenti in servizio hanno subito aiutato lei e sua figlia, una bimba di 3 anni, offrendo del cibo e cercando una struttura in cui farle riprendere e riposare.

Mamma e figlia messe al sicuro dalla Questura

La madre ha origini nigeriane e, insieme a sua figlia, sarebbe arrivata da poco in treno dalla Germania. Probabilmente spaesata nella nuova città italiana, ha vagato per alcuni giorni senza cibo o un posto in cui dormire.

Mamma e figlia erano visibilmente stremate, quando sono arrivate alla Questura di Pescara. La polizia si è subito messa in moto e, dopo averle fatte mangiare, ha cercato una struttura della Caritas che potesse accoglierle per prendersene cura.

La 31enne ha un regolare permesso di soggiorno, rilasciato a Torino, e gli agenti hanno spiegato che, arrivata in città, non aveva alcun punto di riferimento a cui rivolgersi.

Una storia con lieto fine

Dopo i controlli della polizia sui documenti della madre, lei e la figlia sono state accompagnate in una struttura della Caritas, che ha offerto la propria ospitalità.

In questo modo, il Natale di mamma e figlia ha preso una piega decisamente migliore e le due hanno potuto finalmente stare al caldo.

Il giorno dopo, gli agenti della Questura sono andati a controllare lo stato di salute delle due. La bambina di 3 anni sembra starsi riprendendo dalla fatica degli ultimi giorni. La Questura cercherà di trovare loro una sistemazione definitiva ma, per il momento, sono affidate alle cure della struttura che le ospita e dei suoi volontari.

Il fatto Quotidiano ha pubblicato parte della nota ufficiale della polizia sull’accaduto: “Gli agenti si sono preoccupati di trovar loro un posto dove poter mangiare ed essere ospitate e, dopo aver trovato tramite la Caritas una sistemazione, le hanno accompagnate nella struttura permettendo loro di concludere la giornata di Natale in maniera dignitosa e protetta. L’indomani l’equipaggio della Volante che aveva prestato i soccorsi alla donna e alla sua bimba si è accertato delle loro buone condizioni”.