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Addio alle chiamate commerciali aggressive sui cellulari: c’è la svolta

Pubblicato: 31/12/2021 12:18

Per anni siano stati chiamati a tutte le ore del giorno, festivi compresi, da operatori della telefonia, dell’energia, gas, depuratori dell’acqua, ecc. Tartassati da continue proposte di risparmio e convenienza. Poi nel 2017 si è arrivati ad una prima parziale soluzione con l’introduzione del Registro delle Opposizioni. Uno specifico elenco in cui sono inseriti i numeri telefonici a cui è vietato telefonare per scopi commerciali. Il progetto iniziale prevedeva l’iscrizione dei soli numeri di telefonia fissa iscritti nell’elenco telefonico con l’obiettivo poi di allargare nel corso del tempo la platea anche ai numeri di cellulari.

Quel registro per tutti questi anni è finito un po’ nel dimenticatoio, vittima di continui intoppi burocratici che non l’hanno fatto funzionare al meglio. Ma a quanto pare dal 2022 potrebbe arrivare la tanto attesa svolta. Il Registro delle Opposizioni infatti dovrebbe alzare un’altra barriera verso le chiamate indesiderate: quella contro i numeri cellulari, comprese le chiamate svolte da nastri registrati.

La novità è contenuta nel decreto legge Capienze (Dl 139/2015) di recente convertito in legge e pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Salvo intoppi dell’ultima ora manca soltanto un decreto della presidenza del consiglio che recepisca le nuove regole, modificate dal Capienze, ma la strada ormai è tracciata. Considerati i tempi tecnici per l’attuazione della norma, l’estate 2022 potrebbe essere la data esatta per l’entrata in vigore del nuovo Registro delle Opposizioni.

Ecco come funzionerà

A finirci di default saranno tutti i numeri di telefonia fissi non iscritti nell’elenco pubblico. L’utente proprietario di un numero fisso contenuto in un elenco pubblico potrà comunque iscrivere il proprio numero facendo apposita richiesta gratis via web o al telefono. La novità sarà l’introduzione anche dei numeri mobili. Quindi anche i telefonini non potranno più essere chiamati per motivi commerciali.

Anche perché l’iscrizione nel registro farà piazza pulita di tutti gli eventuali consensi dati fino a quel momento per l’uso del numero telefonico a scopi di marketing. Pensiamo a quando compiliamo i moduli di iscrizione ad un portale online inserendo il proprio cellulare e spuntando i consensi per chiamate a scopi di marketing. Ebbene, con l’iscrizione al registro decadranno tutti i consensi fino a quel momento dati e per le aziende sarà vietato chiamare.

Sarà possibile iscrivere il numero più volte, per cancellare eventuali consensi dati in seguito all’iscrizione. Dopo 15 giorni dalla registrazione le telefonate diventeranno illegali. Le aziende potranno continuare a “disturbare” soltanto i numeri fissi e mobili non presenti nel registro.

Unica eccezione: potranno continuare a chiamare le aziende con cui l’utente ha attivo un contratto o lo aveva nei 30 giorni precedenti. Immaginiamo la chiamata per offrirci una condizione contrattuale migliore o per convincerci a ritornare con l’operatore dopo la disdetta. Ma anche in questo caso l’utente sarà tutelato maggiormente visto che le aziende dovranno prevedere modalità semplificate per togliere il consenso.

Addio anche alle chiamate automatiche

Nell’ultimo periodo complice anche il taglio dei costi per il personale, sempre più aziende commerciali hanno deciso di automatizzare le operazioni non facendo più chiamare a freddo direttamente gli operatori telefonici, ma bensì dei nastri registrati che spiegavano il motivo della chiamata. Qualora l’utente fosse stato interessato ad approfondire ecco che sarebbe intervenuto un operatore per concludere il contratto.

Ebbene con il nuovo Decreto in arrivo anche le chiamate automatizzate diventeranno illegali se fatte ai numeri iscritti nel Registro. Perché tutti i consensi dati in precedenza dall’utente (compresi quelli per ricevere chiamate automatiche) verranno meno.