Vai al contenuto

Capodanno: ancora troppi gli animali in pericolo per le esplosioni, ecco come prenderci cura di loro

Pubblicato: 04/01/2022 16:45

Numerose sono le ordinanze e divieti riguardo lo scoppio di botti e fuochi d’artificio, allo scopo di tutelare gli animali e l’ambiente. Ogni anno però queste misure precauzionali vengono violate creando danni irreparabili.

Botti di Capodanno: animali morti o dispersi ogni anno

Centinaia di cani e di gatti morti e migliaia dispersi, questi i preoccupanti dati riportati dall’AIDAA. Gli animali domestici non sono gli unici a pagare le conseguenze di questi episodi, infatti è proprio la fauna selvatica a risentirne maggiormente perché direttamente esposta alle esplosioni di petardi e simili. Severe le conseguenze sui volatili che storditi dagli scoppi perdono l’orientamento e finiscono per schiantarsi al suolo, contro i palazzi, o peggio ancora contro i cavi dell’alta tensione. Il problema è davvero preoccupante, soprattutto perché investe così tanti animali da renderne difficile una stima attendibile. Eppure molti sembrano non comprendere la gravità delle loro azioni e perseverano nell’acquistare botti da far esplodere.

Botti, dopo essere utilizzati diventano rifiuti pericolosi

È opportuno ricordare che, in molti casi, questi sono quasi paragonabili a piccole bombe, pericolosi anche per gli uomini e illegali. Inoltre va considerato che i petardi esplosi diventano poi rifiuti e che non smaltirli correttamente significa innanzitutto inquinare e, ancora una volta, danneggiare gli animali. Infatti una buona parte dei decessi registrati è dovuta all’ingerimento di parti o sostanze rilasciate dagli stessi. Attenzione ancora per i botti inesplosi, il loro essere difettosi li rende chiaramente imprevedibili.

Botti: come tutelare gli animali e l’ambiente

Per evitare che il capodanno, o altri festeggiamenti, si trasformino in una carneficina, l’OIPA ha fornito alcuni consigli in un apposito vademecum. Innanzitutto evitiamo di lasciare soli i nostri animali domestici, potrebbero avere reazioni incontrollate e ferirsi. Mostriamoci tranquilli come al solito e rassicuriamo anche loro con qualche coccola. È importante aprire la porta di casa anche agli animali che abitualmente vivono fuori, di modo che stando all’interno non fuggano per lo spavento. Chiudiamo le finestre affinché il suono arrivi con meno intensità. Lasciamo che si rifugino dove preferiscono, anche se si tratta di un luogo che normalmente è loro vietato (il divano ad esempio). Evitiamo la somministrazione di tranquillanti, alcuni sono controindicati e fanno addirittura aumentare lo stato fobico. Chiediamo al nostro Comune un’ordinanza contro i botti e sensibilizziamo l’opinione pubblica a partire proprio da chi ci è accanto, i nostri vicini di casa, il nostro quartiere.

Ultimo Aggiornamento: 07/01/2022 09:30