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Asteroide gigante si avvicina alla Terra: è 10 volte il Duomo di Milano. Quando avverrà il suo passaggio

Pubblicato: 07/01/2022 16:58

Nei prossimi giorni un enorme asteroide passerà nei “pressi” della Terra e lo farà all’incredibile velocità di 70.506 km/h. Ciò che però ha maggiormente sorpreso gli esperti che hanno dato la notizia sono le dimensioni del corpo celeste roccioso: sarà infatti grande circa 10 volte il Duomo di Milano o, in alternativa, 20 volte l’altezza del Colosseo di Roma.

Gli astronomi però hanno prontamente rassicurato tutti i lettori più attenti informandoli che il passaggio avverrà in totale sicurezza e non esiste il rischio che possa avvicinarsi più del dovuto alla Terra. Nonostante ciò però, grazie anche alle sue notevoli dimensioni, sarà possibile osservarlo con un telescopio.

Ecco quando avverrà il passaggio dell’asteroide

La NASA ha comunicato in queste ore che l’asteroide 1994 PC1 il 18 gennaio effettuerà un passaggio in uno spazio relativamente vicino alla Terra ma che questo non comporterà alcun rischio per il nostro pianeta. Secondo i calcoli degli esperti infatti il corpo roccioso transiterà a ben 1.93 milioni di chilometri dal nostro pianeta, una distanza distanza cinque volte superiore a quella che ci separa dalla Luna. I calcoli sono stati effettuati più volte e il margine di errore è di appena 133 chilometri, per cui la popolazione può ritenersi assolutamente al sicuro.

Quanto al suo passaggio, invece, transiterà al centro della costellazione dei pesci e sarà perfettamente visibile anche con un telescopio ad uso domestico. I più curiosi, insomma, potranno utilizzare normalissimi strumenti in vendita per osservare la sua traiettoria. Il corpo celeste infatti raggiungerà una luminosità apparente notevole – magnitudine pari a 10 unità – e tanto questo dettaglio quanto le sue dimensioni lo rendono più che osservabile.

Le precedenti apparizioni dell’asteroide 1994 PC1

Un evento in ogni caso non solo interessante, ma anche relativamente raro, dal momento che il prossimo passaggio dovrebbe avvenire soltanto nel 2105. Da tempo infatti l’asteroide orbita nei pressi del pianeta; non a caso il suo nome è dovuto all’anno in cui l’oggetto roccioso è stato scoperto dall’astronomo australiano Robert McNaught.

Il corpo celeste è stato classificato dagli esperti della nasa come appartenente alla classe Apollo di tipo S, un oggetto di composizione minerale a base silicea. La NASA lo ha classificato comunque come oggetto potenzialmente pericoloso, benché il suo passaggio non avrà ripercussioni sul nostro pianeta.

 


Da tempo comunque l’Agenzia ha lanciato alcuni studi per determinare se è possibile deviare un asteroide di queste dimensioni da un eventuale impatto con la Terra. Molti al momento sono al lavoro per determinare le modalità di questo tipo di intervento, ma intanto gli esperti assicurano che per questa volta non sono previsti scenari apocalittici.