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Aggredite in piazza Duomo a Capodanno, una vittima: “Ho sentito mani dappertutto. Non ci aiutava nessuno”

Pubblicato: 08/01/2022 21:41

Sono definiti estremamente gravi i fatti presumibilmente avvenuti nella notte di Capodanno in piazza Duomo a Milano: una serie di aggressioni sessuali, almeno 5, avvenute ai danni di giovani donne presenti per festeggiare il nuovo anno. Si indaga per identificare il membri del presunto branco, mentre emergono i primi drammatici racconti delle stesse vittime.

Aggressioni sessuali in piazza Duomo: le vittime sarebbero almeno 5

Attimi di paura, un numeroso gruppo di uomini a circondare alcune ragazze e la sensazione di essere sole, senza aiuto: è l’incubo che sarebbero state costrette a vivere delle donne lo scorso sabato notte, quella di Capodanno, in piazza Duomo a Milano. Secondo le ricostruzioni emerse in questi giorni, sarebbero almeno 5 i casi avvenuti su cui sta indagando la Squadra mobile, coordinata dal procuratore aggiunto Letizia Mannella e dal pm Alessia Menegazzo. Le giovani coinvolte sarebbero una 19enne circondata da circa 30 ragazzi di origine straniera; una sua amica, salvata grazie all’intervento di un amico; due giovani tedesche che hanno già sporto denuncia una volta rientrate a Manneheim; infine un’altra ragazza, a sua volta vittima delle aggressioni sessuali.

Le storie sono simili: nella calca di Capodanno sarebbero state circondate, molestate, palpeggiate e nessuno avrebbe fatto nulla per intervenire. Addirittura, secondo quanto emerge dalle testimonianze, la Polizia non sarebbe intervenuta: un’accusa estremamente grave che andrà verificata. Le indagini al momento si concentrano sulle telecamere della zona e i video circolati in rete, nella speranza di poter identificare sia altri casi simili, sia gli autori delle presunte violenze.

Una delle vittime di piazza Duomo: “Diceva ‘fai quello che vuoi, tanto io continuo'”

Nelle scorse ore, Ansa ha riportato la testimonianza di una delle due giovani donne, studentesse tedesche, annoverate tra le presunte vittime dei fatti di piazza Duomo a Capodanno. Avrebbe dichiarato: “Non riesco ancora a dormire, mi sveglio nel mezzo della notte tremando“. Nella sua ricostruzione, avrebbe provato a ribellarsi colpendo uno degli assalitori, ma “mi guardava ridendo, mi guardava con uno sguardo che diceva ‘fai quello che vuoi, tanto io continuo“. Tutto sarebbe iniziato durante i festeggiamenti: “Ho capito che mi stavano toccando e volevamo scappare ma c’era troppa gente, non potevano andarcene. La mia amica è caduta, continuavano a spingerci in modo molto aggressivo e a un certo punto ho sentito mani dappertutto, anche dentro il reggiseno che mi è stato praticamente strappato“.

La 20enne, si apprende da Ansa, riferisce che è tutto è successo in fretta e alcuni dettagli sono per questo confusi, anche per via della concitazione del momento: “All’improvviso c’erano decine di persone addosso a noi e non capivo chi stesse facendo che cosa. So solo che a un certo punto eravamo vicine alle transenne e abbiamo iniziato a urlare, perchè abbiamo visto che la polizia era lì. Ci hanno sicuramente viste, chiedevamo aiuto ma non hanno fatto nulla“. Una sensazione terribile, quella di non essere soccorsa: “Volevamo solo andarcene ma non ci aiutava nessuno e quando finalmente siamo riuscite ad arrivare dalla polizia, non ci capivano perchè nessuno parlava inglese. Solo un fotografo parlava inglese e ha provato a calmarci ma eravamo sconvolte, siamo ancora sconvolte, mi sveglio ancora con gli incubi tremando“.

Il ministro Lamorgese condanna i fatti di piazza Duomo: “Giustizia al più presto”

La notizia ha particolarmente turbato opinione pubblica ed esponenti politici: ci si domanda come sia stato possibile che un evento pubblico come quello abbia prestato il fianco a violenze di branco al momento impunite. Il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese li ha definiti “fatti gravissimi su cui la Procura della Repubblica ha immediatamente avviato le indagini per individuare i responsabili delle molestie e delle violenze che spero vengano assicurati al più presto alla giustizia“, riporta Ansa. Parimenti, l’assessore lombardo alla Sicurezza Riccardo De Corato rincara la dose: “Questi gravissimi episodi riportano alla memoria quello che successe la notte di San Silvestro a Colonia e in altre città tedesche nel 2016 quando gruppi di giovani stranieri aggredirono decine di ragazze e donne che si trovavano in piazza e nei locali per i festeggiamenti“; prosegue poi attaccando il primo cittadino milanese: “Il sindaco Sala tace. Un silenzio assordante di fronte all’aggressione di tre giovani donne“.

Ultimo Aggiornamento: 08/01/2022 21:42