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MavaChou, la famosa youtuber morta suicida dopo il doloroso divorzio e gli insulti ricevuti online

Pubblicato: 10/01/2022 19:36

Si chiamava Maëva Frossard, ma i suoi fan la conoscevano come MavaChou, il nome d’arte con il quale aveva aperto il suo canale Youtube e i suoi profili social. Si è tolta la vita il 22 dicembre scorso dopo che, da settimane, era diventata bersaglio di insulti e minacce ricevute sul web. Sulla sua tragica vicenda è stata aperta un’inchiesta da parte della polizia per istigazione al suicidio ma al momento risulta essere contro ignoti.

MavaChou: il divorzio e la morte

Maëva Frossard era sposata con Adrien Czajczynski, i due erano compagni anche nel lavoro infatti il canale Yotube lo avevano aperto insieme nel 2015, e lì raccontavano la loro vita, le loro avventure, ricette, uboxing, scherzi… il canale vantava circa 157mila iscritti, un largo seguito per la coppia che era davvero molto amata dai fan, forse troppo.

Maëva Frossard e Adrien Czajczynski sono diventati, nel corso degli anni insieme, genitori di 4 figli. Nel 2020 qualcosa si rompe e la coppia si separa; sarebbe stato proprio il racconto dell’uomo sui social a scatenare la violenza dei commenti che hanno preso le parti di lui trasformando MavaChou in un capro espiatorio. Contro di lei sono arrivati insulti a grandi quantità e minace e, come raccontato anche dal nuovo compagno di lei a una tv francese, Mava Chou era arrivata a pensare al suicidio già prima di compiere il gesto lo scorso 22 dicembre

Mava Chou accusata di maltrattare i suoi figli

I social sui quali aveva trovato affetto e sostegno, si sono lentamente trasformati in un covo di odiatori che hanno accompagnato MavChou in quella che Le Parisién ha definito una “Discesa agli inferi”. In un’ultima intervista al programma 7 à 8 la coppia ha raccontato come i problemi siano iniziati dopo alcune dichiarazioni fatte da Adrien Czajczynski, con il quale i rapporti non erano affatto sereni.

L’uomo ha infatti detto tramite una storia pubblicata su Instagram, che Maëva maltrattava i loro figli, accuse infondate che lei stessa ha commentato durante la trasmissione televisiva francese: “È stato orribile ricevere un’accusa simile e mi sono detta che la risposta migliore era ignorarla tanto era assurda, ma invece per certe persone non reagire equivale ad ammettere. Eppure i miei figli sono ancora oggi con me, perché le verifiche della giustizia hanno mostrato che quelle accuse erano false”.

Sempre a una tv francese, dopo la morte, riferisce Il Fatto Quotidiano, il compagno ha raccontato: “Sui social media è stato detto che Maëva era una madre violenta, che i bambini avrebbero avuto accesso a film porno sul mio computer. Siamo stati paragonati a Michel Fourniret (pedofilo e serial killer), a Myriam Badaoui (condannata per sette stupri di bambini a Outreau)” e poi: “Ho iniziato ad avere paura quando il nome della nostra città è trapelato su internet, le foto della nostra strada sono state nuovamente pubblicate. Qualsiasi persona instabile poteva venire e farci del male. Il problema è che Adrien (ex marito al momento non indagato dalla polizia) non ha mai smentito queste voci“.