Vai al contenuto

Reddito di Cittadinanza 2022, cosa cambia tra offerte di lavoro e controlli: tutte le novità

Pubblicato: 10/01/2022 11:36

Il Reddito di Cittadinanza sarà attivo anche per il 2022, con nuovi finanziamenti e alcune importanti modifiche. Ecco come funzionerà il Reddito di Cittadinanza nel 2022 e come cambia il sistema tra controlli e incentivi.

Novità per il Reddito di Cittadinanza 2022: più controlli, anche nei Comuni

Nel contesto del Reddito di Cittadinanza, nel 2022 l’Inps dovrebbe aumentare le verifiche e i controlli annuali da eseguire in collaborazione con Agenzia delle Entrate e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Queste operazioni saranno supportate anche dalla Guardia di Finanza e dal Ministero degli Affari Esteri. Le operazioni di controllo preventivo saranno svolte anche dai Comuni e dovranno riguardare le verifiche sulla composizione del nucleo famigliare di chi richiede il Reddito di Cittadinanza, ma anche il possesso di tutti i requisiti necessari per accedere a questo strumento. In seguito all’erogazione delle mensilità, l’Inps potrebbe coinvolgere i Comuni per verificare i dati anagrafici comunicati, la residenza, il soggiorno e la cittadinanza.

Reddito di Cittadinanza, come si svolgeranno i controlli e quante offerte si possono rifiutare

In base alle ultime disposizioni, i Comuni avranno 90 giorni per compiere le eventuali verifiche e comunicarle all’Inps. In questo periodo dovrebbe essere sospeso il versamento del Reddito di Cittadinanza ai soggetti interessati dai controlli. I versamenti dovrebbero quindi riprendere in caso di esito positivo o di mancata comunicazione da parte del Comune. Agli enti locali sarebbe anche richiesto l’impiego di almeno 1/3 delle persone titolari di Reddito di Cittadinanza in progetti utili per la comunità. Tale partecipazione sarà a titolo gratuito. La seconda importante novità riguarda il numero di offerte di lavoro che si possono rifiutare e le eventuali conseguenze. Dopo aver rifiutato la prima offerta, i titolari del Reddito di Cittadinanza vedranno una riduzione pari a 5€ nel proprio assegno mensile. Dopo il secondo rifiuto, decade il diritto al Reddito di Cittadinanza.

Quali sono le offerte e i contratti di lavoro considerati congrui per il Reddito di Cittadinanza

La prima offerta di lavoro inserita nel contesto del Reddito di Cittadinanza è considerata congrua se il luogo di lavoro si trova a meno di 80 km dal luogo in cui risiede il beneficiario, oppure se si può raggiungere con i mezzi di trasporto pubblico in 100 minuti al massimo. La seconda offerta di lavoro sarà invece considerata congrua se il posto di lavoro è collocato sul territorio italiano. Ci sono novità anche per le tipologie di contratto considerate congrue, che ora sono:

  • Tempo indeterminato;
  • Part-time almeno al 60%;
  • Tempo determinato di durata non inferiore a 3 mesi;
  • Contratto in somministrazione di durata non inferiore a 3 mesi.