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Ricchi sempre più ricchi: nel 2021 il loro patrimonio è cresciuto di 1.000 miliardi

Pubblicato: 10/01/2022 12:10

Il 2021 è stato un anno d’oro per chi apparteneva già alla lista dei 500 uomini più ricchi del pianeta. Infatti il loro patrimonio è aumentato complessivamente di 1.000 miliardi di dollari. Questo non fa altro che aumentare ancora di più il divario tra ricchi e poveri del pianeta. Come sta accadendo ormai da decenni la vera ricchezza del mondo continua ad essere nelle mani di pochi uomini che si spartiscono la fetta composta da miliardi e miliardi di euro. Si pensi che i 500 uomini più ricchi possiedono qualcosa come 8.400 miliardi di dollari, più del Pil di tutti i paesi messi assieme ad eccezione di Stati Uniti e Cina.

Sono davvero poche le persone che partendo da zero in questo momento riescono ad entrare nell’olimpo dei paperoni. E mentre i ricchi diventano ancora più ricchi la povertà continua a dilagare nel mondo avvantaggiata anche dalla recente pandemia che sta mettendo sul lastrico numerose famiglie. Nel 2021, 150 milioni di persone sono scivolate in una condizione di povertà estrema. Un numero destinato ad aumentare se l’inflazione continuerà a salire anche nel 2022.

Elon Musk si prende la vetta della classifica

Nella speciale classifica stilata da Bloomberg si evidenza un cambio al vertice. Il più paperone di tutti nell’anno appena concluso è stato Elon Musk che ha visto crescere il suo patrimonio di ben il 75% arrivando a sfondare quota 273 miliardi di dollari grazie alla scommessa degli investitori sulle auto ecologiche di Tesla e ai suoi investimenti spaziali.

Elon Musk è riuscito a scalzare dalla vetta più alta del podio, Jeff Bezos che in un anno è riuscito a racimolare appena 4 miliardi di dollari spingendo così il suo patrimonio a 194 miliardi. Il balzo il patron di Amazon l’aveva fatto l’anno precedente, quando in piena pandemia, il suo marketplace fu preso letteralmente d’assalto dalle milioni di persone rinchiuse in casa. La quotazione delle azioni di Amazon arrivarono a raddoppiare nel periodo più difficile della recente storia mondiale. Il 2021 ha invece premiato le azioni Tesla con un incremento del 45%.

Al terzo posto troviamo un europeo, il francese Bernard Arnault a capo del colosso del lusso Lvmh (tra i marchi si annoverano: Dior, Louis Vuitton, Fendi, Givenchy, Bulgari, ecc.). Sul conto si ritrova 62 miliardi di dollari in più rispetto all’anno precedente. Una crescita del 55% anche grazie ad importanti acquisizioni come ad esempio i 15 miliardi spesi per acquisire la Tiffany.

Seguono poi i soliti noti nella lista dei più ricchi del pianeta: Bill Gates con un +6,6 miliardi, Larry Page di Google +47 miliardi, Mark Zuckerberg di Meta + 25mld, Sergey Brin di Google +45 mld, Steve Ballmer di Microsoft +40 mld, l’investitore seriale Warren Buffett + 22 mld e Larry Ellison di Oracle con un +28 mld.

Il primo italiano in classifica è Giovanni Ferrero

L’italiano numero 1 in classifica? Bisogna scendere fino alla 37esima posizione per scovarlo e si tratta di Giovanni Ferrero. Un nome che non ha bisogno di presentazioni vista la notorietà del marchio dolciario. Il suo patrimonio ammonta a 35,9 miliardi di euro. Nel 2021 ne ha guadagnato 1,75 di miliardi. Il secondo italiano in classifica è il leader di Luxottica Leonardo Del Vecchio con un patrimonio di 34,5 mld di dollari. Nel 2021 ha guadagnato quasi 1 miliardo.

Questa classifica mostra come la ripresa economica veloce e repentina avvenuta dopo la fase più acuta della pandemia abbia reso ancora più disomogenea la distribuzione di ricchezza nel mondo, questione affidata ancora a poche centinaia di persone. Tra i motivi si annoverano anche le politiche fiscali agevolate di cui si approfittano questi miliardari. I più ricchi sono diventati ormai bravissimi a cercare di dribblare il fisco alla ricerca di legislazioni più favorevoli. E poi c’è da dire che il loro patrimonio personale cresce proporzionalmente al valore delle loro partecipazioni nella aziende che spesso hanno fondato. Plusvalenze che vengono tassate solo al momento della cessione delle loro quote, cosa che in teoria potrebbe anche non accadere mai.

Ultimo Aggiornamento: 10/01/2022 12:51