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Papà detenuto dona una rene a sua figlia dodicenne gravemente malata: le ha salvato la vita

Pubblicato: 13/01/2022 17:01

Una bambina di 12 anni affetta da insufficienza renale terminale è stata salvata dal papà che le ha donato il rene. Un intervento delicato come la storia, a colpire maggiormente i medici è che il papà al momento è in stato di detenzione presso una struttura penitenziaria.

Quello appena terminato è stato un anno da record per gli ospedali d’Italia; sono infatti stati effettuati ben 123 trapianti d’organo e tra questi uno in particolare ha emozionato i medici che hanno effettuato la pratica.

Papà in carcere salva la figlia donandole il rene: l’operazione a Bari

Alla bambina è stata diagnosticata l‘insufficienza renale all’ospedale pediatrico Giovanni XXIII e a dare la triste notizia era stato il dottor Mario Giordano. La piccola è stata sottoposta per un anno alla dialisi ma di recente aveva smesso di rispondere positivamente al trattamento. Il responso a quel punto era uno soltanto: era necessario un trapianto per salvarla.

Sono dunque partire tutte le valutazioni da parte di una numerosa equipe medica – composta da urologi, nefrologi, immunologi, patologi clinici e psicologi tra gli altri – e alla fine si è giunti alla conclusione che il padre della bambina era perfettamente compatibile. Quest’ultimo non si è tirato indietro ma, essendo detenuto in carcere, è stato necessario attendere l’autorizzazione del magistrato di sorveglianza, che è arrivato in brevissimo tempo.

Il coordinatore del centro regionale trapianti, Loreto Gesualdo, ha così commentato l’esito dell’operazione: “Questo caso ci ha molto coinvolto e impegnato. Al bellissimo atto di amore paterno è corrisposto il grande impegno del Centro regionale trapianti per rendere possibile un dono che ha superato tutti gli ostacoli e le barriere per salvare la piccola – spiega il professore – La fase post operatoria ci ha tenuto particolarmente in apprensione. Oggi a distanza di settimane continuiamo a registrare la completa ripresa funzionale del rene e siamo felici di aver restituito alla piccola la normalità che ogni bambino merita“.

Le parole della mamma della bambina

Dopo l’operazione anche la mamma è intervenuta per ringraziare l’equipe medica che ha effettuato gli esami e, successivamente, svolto con successo l’operazione: “Ringrazio tutti coloro che hanno donato una seconda vita a mia figlia, e mio marito, al quale non possiamo essere vicino“. La donna si è detta commossa per l’incredibile situazione, che fortunatamente si è risolta nel migliore dei modi.

Anche il direttore generale del Policlinico, Giovanni Migliore, ha commentato la situazione, parlando della gioia di essere riusciti a restituire il sorriso alla famiglia e sottolineando anche che la struttura ospedaliera di Bari è stata negli ultimi anni uno tra i primi centri per numero di trapianti da vivente effettuati in Italia.