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La Fabbrica del Mondo: su Rai3 va in onda la seconda puntata della trasmissione di Marco Paolini e Telmo Pievani

Pubblicato: 15/01/2022 18:15

Sabato 15 gennaio 2022 su Rai3 torna in onda l’interessante trasmissione condotta in tandem dagli apprezzati Marco Paolini e Telmo Pievani a partire dalle ore 21:45. La trasmissione La Fabbrica del Mondo continua a raccontare lo stato di salute del nostro pianeta occupandosi questa volta del peso dei manufatti che l’uomo ha creato, rimarcando di come uno studio ha evidenziato che questo abbia superato quello della biomassa del nostro stesso pianeta. Un dato allarmante che la trasmissione dove la scienza incontra il teatro e la potenza delle parole cercherà di indagare e spiegare al pubblico mostrando che i primi a pagare i danni di questi soprusi siamo solamente noi. Tutto quello che c’è da sapere sulla seconda puntata di La Fabbrica del Mondo.

La Fabbrica del Mondo: quello che vedremo in onda questa sera

Torna l’appuntamento con l’interessante trasmissione di approfondimento scientifico dal titolo di La Fabbrica del Mondo. Sabato 15 gennaio 2022 su Rai3 a partire dalle ore 21:45 circa va in onda la seconda puntata del programma nato dall’idea e condotto da Marco Paolini e Telmo Pievani, che continuerà a raccontare lo status attuale del nostro pianeta mostrando cosa stiamo combinando sulla sua superficie.

In questo appuntamento il focus sarà portato sul quesito: chi paga i danni che abbiamo causato al pianeta? I due conduttori partiranno da un interessante studio del 2020 che ha sottolineato di come i manufatti creati dall’uomo, ovvero quelli artificiali di ogni genere, abbiamo raggiunto per peso la biomassa dello stesso pianeta sul quale si trovano. Un dato allarmante che sottolinea il disastroso impatto ambientale che l’uomo ha sulla Terra e che deve inevitabilmente frenare.

L’attenzione del duo Paolini e Pievani si soffermerà poi sull’inquinamento ambientale e grazie all’incontro con l’esploratore Alex Bellin, che ha navigato i fiumi più inquinati del mondo, ripercorreranno idealmente il viaggio di una bottiglia di plastica fino al Great Pacific garbage patch, l’isola di rifiuti plastica che si è formata nell’Oceano Pacifico. Ed ancora l’effetto serra e la difficoltà di prendere coscienza del cambiamento climatico.