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Cassa integrazione 2022, cosa cambia per i lavoratori: tutte le novità introdotte dalla Legge di Bilancio

Pubblicato: 17/01/2022 13:04

Tramite la Legge di Bilancio 2022 sono state introdotti alcuni cambiamenti per quanto riguarda la cassa integrazione e gli ammortizzatori sociali. Cosa cambia per i lavoratori e quali sono i nuovi requisiti per accedere a questi strumenti.

Cassa integrazione, tutte le novità in arrivo con la Legge di Bilancio 2022

Le novità apportate dalla Legge di Bilancio sono state comunicate tramite circolare dal Ministero del Lavoro. Operativamente, sono riferite ai periodi di sospensione oppure di riduzione dell’attività lavorativa a partire dal 1° gennaio 2022. Non dovrebbero quindi interessare le richieste per periodi iniziati nel corso del 2021. Secondo la circolare del Ministero si registrano novità relative ai requisiti di anzianità. Occorrerà aver accumulato 30 giorni di lavoro presso l’unità produttiva, un numero ridotto rispetto ai 90 richiesti in precedenza. I giorni si calcolano a partire dalla data in cui è stata presentata la domanda di autorizzazione alla cassa integrazione guadagni. Sono comprese anche le giornate in cui l’attività lavorativa è stata sospesa per la fruizione di ferie, festività, infortuni, oltre ai periodi di astensione obbligatoria dal lavoro per maternità.

Chi può beneficiare della cassa integrazione: le novità per il 2022

La cassa integrazione è stata estesa a una platea più ampia di beneficiari. Sono infatti inclusi:

  • Lavoratori dipendenti con contratto subordinato;
  • Lavoratori a domicilio;
  • Apprendisti.

Per lavoro a domicilio è intesa una tipologia di lavoro subordinato in cui la prestazione lavorativa è compiuta presso il domicilio del lavoratore. Per quanto riguarda gli apprendistati, l’estensione riguarda tutte le tipologie: apprendistato di alta formazione e di ricerca, apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore e di apprendistato di alta formazione e ricerca.

Cassa integrazione straordinaria, chi la può richiedere secondo le nuove disposizioni

Per quanto riguarda la Cassa Integrazione Straordinaria, in base alle disposizioni della Legge di Bilancio si tratta di uno strumento da assegnare a tutte quelle imprese sopra i 15 dipendenti che non si avvalgono dei fondi di solidarietà bilaterali, fondi bilaterali alternativi e del fondo territoriale intersettoriale delle province autonome di Trento e Bolzano, a prescindere dal settore lavorativo. Sono state confermate anche le causali che consentono di chiedere la CIGS, cioè riorganizzazione, crisi aziendale e contratto di solidarietà. Secondo la circolare, infine, dal 1° gennaio 2022 è stato eliminato il cosiddetto “tetto basso” della misura del trattamento di integrazione salariale, sostituito da un unico tetto pari a quello alto.

Ultimo Aggiornamento: 17/01/2022 13:05