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Divella lancia l’allarme alle famiglie italiane: produrre la pasta diventa più costoso

Pubblicato: 18/01/2022 11:52

Vincenzo Divella, amministratore delegato dell’azienda pugliese lancia l’allarme. Diventa più costoso produrre la pasta, si rischia un aumento dei prezzi del +38%.

Sono varie le cause dell’incremento della spesa di uno degli alimenti preferito dagli italiani. A preoccupare principalmente è la crescita dei costi della materia prima e dei cari energia.

I principali distributori pagavano a settembre 2021 un chilo di pasta a 1,10 euro, si prevede che per fine gennaio la stessa quantità verrà a costare 1,52 euro. Il prezzo attuale è di 1,40.

Quanto costa un piatto di pasta in Italia

Il prezzo del grano italiano è il più basso al mondo, costa 56 centesimi al chilo. La produzione locale non riesce a coprire il fabbisogno, così siamo costretti ad importare dall’estero. Però la fabbricazione del grano è calata del 50% in Canada e negli Stati Uniti che sono tra i maggiori produttori. Questo fa sì che il prezzo del grano canadese sia arrivato a costare 65 centesimi.

La Cai-Consorzi Agrari d’Italia, annuncia di voler rinnovare i contratti di filiera. Vuole destinare 1 milione di quintali di grano locale alle aziende italiane, per ottenere una produzione di pasta al 100% italiana. Questi tipi di contratti permettono di fissare dei prezzi minimi prestabiliti al momento della semina.

L’inflazione colpisce anche il prezzo della pasta

In un’intervista al sole 24 ore Vincenzo Divella rilascia questa dichiarazione: “I primi 30 centesimi li abbiamo dovuti chiedere dopo l’Estate, a causa della crescita vertiginosa del costo della nostra principale materia prima, il grano. Tra giugno e oggi, abbiamo visto un rincaro del grano del 90% alla borsa di Foggia, basti pensare che la semola rappresenta il 60% dei costi di produzione della pasta.” Sono aumentati anche il costo del cellophane del +30% e del gas del +300%.

La motivazione della rapida crescita del costo della pasta è un aumento generale dell’inflazione. Nel corso del 2021 si è visto crescere il prezzo dei beni al consumo, così come la spesa degli italiani.

Vincenzo Divella ha specificato come hanno dilazionato l’aumento dei costi da ottobre ad ora. Resta però la preoccupazione che il prezzo del grano, con il conseguente rialzo anche di quello della pasta, possa aumentare nei prossimi mesi.

Ultimo Aggiornamento: 18/01/2022 12:10