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Tasse, l’appello di 102 super ricchi per pagare di più: la pandemia ha aumentato il loro patrimonio

Pubblicato: 20/01/2022 10:21

La pandemia ha contribuito ad accentuare le differenze sociali ed economiche, ed è per questo motivo che 102 “paperoni” hanno deciso di lanciare un appello a tutti i governi del mondo per domandare più tasse sul proprio patrimonio. Ecco che cos’è successo.

Tasse, l’appello dei super ricchi per pagare di più

Secondo uno studio della UBS, banca svizzera di investimenti, i miliardari sono 2.189 in tutto il mondo, pari allo 0,000028% della popolazione. Lo studio ha anche rivelato come, durante la pandemia, il loro patrimonio sia incrementato di una cifra superiore di 3 volte al PIL del Regno Unito. 102 di questi super ricchi hanno scelto di appellarsi ai governi di tutto il mondo per chiedere una giusta tassazione sui loro patrimoni. La loro richiesta è di utilizzare i soldi ricavati da queste tasse per finanziare i servizi pubblici, la sanità e per livellare le disuguaglianze sociali. Al momento, spiegano, i super ricchi come loro sono lasciati a iniziative e progetti filantropici portati avanti in autonomia e, spesso, per vanità. Per questo la richiesta è alzare le tasseimmediatamente, sostanzialmente e permanentemente”.

L’appello dei super ricchi per pagare più tasse, tra i firmatari c’è Abigail Disney

Tra i firmatari dell’appello figura anche Abigail Disney, erede di Walt Disney. Tra le proposte da lei appoggiate c’è quella della senatrice statunitense Elizabeth Warren, secondo cui una tassazione del 2% sarebbe in grado di raccogliere denaro sufficiente a revisionare l’intero sistema di educazione pubblica negli Stati Uniti. Un aumento al 3% sarebbe capace di risanare le disuguaglianze provocate dalla pandemia. Abigail Disney aveva già espresso la sua opinione sul tema a The Guardian parlando di come loro, i super ricchi, siano “da tempo consapevoli che il mondo è profondamento iniquo, ma la pandemia lo ha davvero dimostrato a tutti noi, e nessuno può continuare a ignorarlo”. Per tutta la durata della pandemia, ha continuato Disney, “i più poveri hanno dovuto continuare a lavorare, rischiando le proprie vite, mentre i ricchi sono rimasti nelle loro case. E tutte quelle persone che svolgono lavori in grado di salvare vite pagano in proporzione più tasse rispetto ai più ricchi, al sicuro nelle loro case”.