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Coronavirus e contagi, “super immunità” per chi guarisce: cosa dicono gli esperti e di cosa si tratta

Pubblicato: 24/01/2022 13:16

Un eventuale contagio da Covid può produrre effetti diversi a seconda delle dosi di vaccino ricevute. Secondo gli studi, infatti, l’infezione da Coronavirus dopo la seconda dose potrebbe risultare più efficace della dose booster per quanto riguarda l’immunità dell’organismo.

Vaccino, cosa succede se ci si ammala di Covid dopo aver ricevuto la seconda dose

La diffusione della variante Omicron ha permesso di comprendere cosa può cambiare a livello immunitario dopo l’infezione da Covid tra persone che hanno completato il ciclo vaccinale e chi invece non l’ha iniziato, oppure ha ricevuto solamente la prima dose. Secondo il professor Francesco Broccolo, specializzato in Microbiologia e Virologia e docente di Microbiologia Clinica presso l’Università Milano-Bicocca, “Chi si è preso l’infezione e ha due dosi di vaccino non deve affrettarsi a fare la terza dose anche perché l’infezione naturale è un booster aggiornato e rafforzato in quanto stimola l’immunità cellulo-mediata e ha un complesso antigenico superiore a quello dei vaccini attualmente disponibili”, come ha illustrato a Repubblica. In particolare, il contagio da Covid conterebbe come “più che una dose perché l’infezione naturale è più protettiva della prima dose del vaccino”.

Coronavirus, che cos’è la “super immunità” nei soggetti guariti dall’infezione

In particolare, guarire da un’infezione da Covid significa essersi immunizzati con la variante più recente del virus, mentre la protezione offerta dai vaccini è modellata sulla prima variante del Coronavirus, come ha spiegato il professor Broccolo. Questa sorta di “super immunità” non è però la stessa nelle persone che hanno ricevuto soltanto una dose oppure non si sono sottoposte alla vaccinazione. In base alla circolare del Ministero della Salute, diffusa a novembre, i soggetti che si sono ammalati di Covid devono infatti ricevere la prima dose entro i 6 mesi successivi, o comunque in un intervallo di tempo inferiore ai 12 mesi. Secondo la normativa attuale, guarire dal contagio da Covid consente di ottenere il Super Green Pass che, dal 1° febbraio, avrà validità di 6 mesi.

Gli studi sulla “super immunità” dopo la guarigione da Covid

Un ulteriore studio sulla “super immunità” arriva dagli Stati Uniti e ha considerato l’ondata di diffusione della variante Delta. È a cura della Oregon Health and Science University e avrebbe evidenziato una doppia protezione dal Covid nei soggetti che si sono sottoposti a vaccinazione dopo essere guariti dalla malattia. Per quanto riguarda la variante Omicron, invece, i dati sarebbero al momento troppo scarsi per poterne trarre analoghe conclusioni. Un aspetto comune a questi studi è il ruolo giocato dai vaccini, senza cui non sembra possibile ottenere una risposta immunitaria altrettanto efficace contro il Covid e le sue varianti.