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Gianni Rivera: ladri a casa del campione provocano un incendio, colpo sventato dalla polizia

Pubblicato: 24/01/2022 10:02

Colpo sventato all’ultimo nell’abitazione romana di Gianni Rivera, dove alcuni ladri avrebbero fatto irruzione armati di fiamma ossidrica finendo per provocare un incendio che avrebbe mandato in fumo il piano. Secondo quanto emerso, 3 malviventi avrebbero cercato di scassinare un armadio blindato all’interno della cantina della casa del campione per sottrarre denaro e cimeli preziosi.

Gianni Rivera: ladri a casa del campione, scoppia un incendio

L’episodio, secondo quanto riferito dal Messaggero, si sarebbe verificato nello scorso weekend. Dei 3 malviventi in azione a casa dell’ex calciatore Gianni Rivera, uno sarebbe riuscito a far perdere le proprie tracce mentre 2 sarebbero stati fermati dalla polizia poco dopo aver compiuto un furto nell’abitazione. I ladri avrebbero portato via contanti per oltre 6mila euro, un trofeo, due targhe e la maglia originale numero 11 di Ibrahimovic, prima di essere rintracciati e arrestati.

Durante l’azione, i malviventi avrebbero usato una fiamma ossidrica per scassinare l’armadio blindato e sarebbe scaturito un incendio. L’allarme e il successivo intervento delle forze dell’ordine avrebbe permesso di arrivare ai sospettati, trovati con il bottino mentre tentavano la fuga.

Ladri a casa di Gianni Rivera, la polizia sventa il colpo

Le persone fermate sarebbero due giovani di nazionalità albanese, classe 1988 e 1992, arrestati all’alba di sabato scorso dopo essersi introdotti nella proprietà romana di Gianni Rivera. Dopo l’allarme scattato per l’incendio, la polizia avrebbe trovato i 2 sul Lungotevere Marzio, altezza di piazza Fiammetta, e agli agenti avrebbero esibito la maglia di Ibrahimovic che, si sarebbe scoperto poco dopo, era parte della refurtiva.

Secondo quanto riportato dal quotidiano Il Gazzettino, un terzo complice sarebbe riuscito a scappare mentre i 2 giovani individuati dagli inquirenti sarebbero finti a processo per direttissima. A loro carico, stando alle informazioni trapelate sulla vicenda, sarebbe stati disposti l’obbligo di firma e il divieto di allontanarsi dalla Capitale e di uscire di casa dalle 20 alle 8.