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Le differenze tra zona gialla e zona arancione e i colori delle regioni da lunedì 24 gennaio

Pubblicato: 24/01/2022 16:20

Secondo le disposizioni del Ministero della Salute per contrastare la diffusione dell’epidemia di COVID-19, da lunedì 24 gennaio 2022, le regioni in zona arancione sono Valle d’Aosta, Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Sicilia. Rimangono in zona bianca Basilicata, Molise e Umbria; mentre le altre regioni sono in zona gialla.

Il passaggio dalla zona gialla a quella arancione avviene sulla base dei dati di occupazione dei posti letto ospedalieri da parte di malati di COVID-19 sul totale dei posti. Nelle regioni in zona arancione è stata superata la soglia del 20% di occupazione nella terapia intensiva e del 30% negli altri reparti.

Zona arancione: le restrizioni sui spostamenti nelle regioni e le differenze dalla zona gialla

Il passaggio da zona gialla a zona arancione non comporta, in realtà, grandi cambiamenti per la totalità della popolazione. Infatti, con il passaggio di zona, vengono applicate ulteriori restrizioni in particolare per coloro che non hanno il Green Pass o sono in possesso del Green Pass di base (vale a dire quello che si ottiene in seguito a vaccinazione o guarigione dalla malattia, ma anche con il risultato di un tampone negativo).

Come già nella prima fase delle divisioni in zone in base alle fasce di rischio, come ricorda Adnkronos, in zona arancione saranno attivate restrizioni per gli spostamenti nel Paese. Questa volta però, riguarderanno principalmente le persone senza Green Pass o con Green Pass base.

Queste ultime potranno infatti spostarsi verso un altro comune o un’altra regione solo per motivi di lavoro, necessità, salute o servizi non disponibili nel proprio comune, con un’autocertificazione.

Zona arancione e divieti: cosa non si può fare

Come ricorda Il Post, in zona arancione, a differenza delle altre zone, le persone senza Green Pass o con Green Pass base non possono:

  • Accedere ai negozi nei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi (ad eccezione solo dei negozi alimentari, edicole, librerie, farmacie e tabacchi);
  • Partecipare a corsi di formazione in presenza.

Non c’è alcuna differenza, invece, tra le restrizioni vigenti in zona bianca e quelle della zona gialla. Con le misure varate il 23 dicembre 2021, infatti, è stato esteso in tutta Italia l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto. In precedenza, l’obbligo non era previsto nelle regioni in zona bianca.