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12enne ebreo insultato e aggredito da due 15enni: il padre denuncia l’episodio di razzismo

Pubblicato: 25/01/2022 23:22

Questa mattina, un padre ha sporto denuncia per le aggressioni e gli insulti subiti dal figlio 12enne. Responsabili dell’episodio sarebbero due ragazze di 15 anni. Le giovani si sarebbero rivolte a lui con frasi antisemite, arrivando poi a colpirlo con calci e pugni. La vicenda passerà nelle mani della procura dei minori di Firenze.

12enne insultato e aggredito perché ebreo da due 15enni: la denuncia del padre

Attorno alle 18.30 di domenica, in un parco pubblico di Campiglia Marittima, in provincia di Livorno, un 12enne sarebbe stato vittima di un terribile episodio di razzismo. Il ragazzino si trovava sul posto con altri coetanei, spiega Ansa, quando due ragazze si sarebbero improvvisamente rivolte a lui, invitandolo a stare zitto. “Devi bruciare nei forni gli avrebbero detto le quindicenni, passando poi all’aggressione fisica. Dopo essere stato preso a calci e pungi, il 12enne avrebbe poi fatto ritorno a casa, raccontando quanto avvenuto al padre.

Il genitore lo avrebbe quindi portato in pronto soccorso, dove gli operatori sanitari avrebbero diagnosticato contusioni multiple guaribili in cinque giorni. Questa mattina, la sua denuncia è stata formalizzata di fronte ai carabinieri e contiene accuse di ingiurie e lesioni. La denuncia risulterebbe inoltre aggravata dallo sfondo razziale.

12enne ebreo aggredito e insultato: la reazione delle istituzioni

La notizia dell’episodio ai danni del 12enne ha presto raggiunto le istituzioni, che hanno espresso solidarietà nei suoi confronti. “Parole e gesti come questi possono ferire e segnare in modo indelebile la vita delle persone, soprattutto dei bambini” ha commentato la sottosegretaria ai rapporti con il Parlamento e senatrice Caterina Bini, che si è detta inoltre “esterrefatta” e “schifata“. “È inammissibile che continuino a verificarsi fenomeni di discriminazione di qualsiasi tipo che, ahimè, denotano anche un fallimento della nostra società” ha continuato ancora. “Alle due ragazze, oltre che chiedere scusa, consiglio di studiare la storia del mondo e in particolare i fatti che hanno portato alla giornata che ci accingiamo a celebrare” ha aggiunto riferendosi alla Giornata della Memoria. “Solo la cultura e il rispetto per gli altri eviteranno che tornino quei tempi bui” ha concluso.

Raggiunto dall’Ansa, il presidente della comunità ebraica di Livorno Vittorio Mosseri ha definito l’episodioscioccante, pesante, inspiegabile”. “Spero che ci siano conseguenze, spero questa cosa non si concluda con due pacche sulle spalle perché sarebbe anti-educativo. Cerchiamo di capire cosa c’è nella testa di queste ragazze” ha osservato ancora.

Il sindaco di Campiglia Marittima, Alberta Ticciati, ha spiegato che il comune e la scuola si stanno “confrontando per cercare di capire quali iniziative porre in essere per questo atto gravissimo che lascia sconcertati”.