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Bonus facciate 2022, le novità e come si fa a ottenere l’aliquota al 90% anche quest’anno

Pubblicato: 27/01/2022 13:56

La Legge di Bilancio ha prorogato il bonus facciate anche per il 2022, modificando però la quota di sgravio fiscale. Ecco tutte le novità relative a questa agevolazione e cosa si può fare per continuare a ottenere lo sgravio massimo previsto nel 2021.

Bonus facciate 2022, cosa cambia e quali spese sono incluse

Il bonus facciate si può richiedere per lavori finalizzati al recupero o al restauro della facciata esterna degli edifici. Non è valido per nuove costruzioni, quindi si può applicare solo su edifici già esistenti. Il bonus facciate copre numerose spese, tra cui pulitura e tinteggiatura esterna, interventi su balconi, ornamenti, fregi. Sono compresi anche lavori effettuati su quelle strutture opache verticali della facciata che siano influenti dal punto di vista termico o che interessino oltre il 10% dell’intonaco della superficie disperdente lorda complessiva dell’edificio. Come si legge sul sito dell’Agenzia delle Entrate, “La detrazione è riconosciuta nella misura del 90% delle spese documentate, sostenute nel 2020 e nel 2021, e nella misura del 60% delle spese sostenute nel 2022, ed effettuate tramite bonifico bancario o postale. Va ripartita in 10 quote annuali costanti e di pari importo. Non sono previsti limiti massimi di spesa, né un limite massimo di detrazione”.

Come continuare a usufruire dell’aliquota al 90% del bonus facciate

Il bonus facciate può essere richiesto da residenti e non residenti nel territorio italiano, soggetti Irpef e soggetti passivi Ires, che possiedono a qualsiasi titolo l’immobile oggetto di intervento. La detrazione, ora portata al 60%, non spetta però a chi possiede esclusivamente redditi assoggettati a tassazione separata o a imposta sostitutiva. Alcune categorie di contribuenti possono però ottenere ancora la detrazione al 90%. Lo sconto del 90% può infatti essere richiesto da chi ha versato un acconto del 10% all’impresa incaricata dei lavori entro il 31 dicembre 2021. La data di tale acconto deve essere riportata sulla fattura oppure nei documenti di cessione del credito a banche o altri enti accreditati. Entro il limite del 31 dicembre 2021, inoltre, il condominio interessato dall’intervento deve aver ricevuto l’asseverazione e il visto di conformità. In mancanza di questi due documenti, il solo acconto non consentirà di accedere alla vecchia detrazione al 90%. Il bonus facciate può essere perso se l’impresa incaricata dei lavori è inadempiente.