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Multe tramite Pec, come capire quando sono legali: la precisazione del Garante della Privacy

Pubblicato: 31/01/2022 14:23

Alcune multe possono essere notificate tramite Pec, cioè Posta Elettronica Certificata, ma non sempre una notifica di questo tipo può avere validità legale. Ecco quali sono i casi che si possono presentare e cosa c’è da sapere sulle multe ricevute via Pec secondo le ultime precisazioni del Garante della Privacy.

Multe via Pec, la precisazione del Garante della Privacy: quando sono legali

Tramite Posta Elettronica Certificata è possibile notificare le multe dovute alle infrazioni del Codice della Strada. La Posta Elettronica Certificata è un sistema che consente di inviare email con valore legale, equiparato ad una raccomandata con ricevuta di ritorno. La Pec consente di attestare l’orario esatto di spedizione e impedisce qualsiasi tipo di modifica sia al messaggio sia agli eventuali allegati contenuti. In base a quanto stabilito dal Garante della Privacy, però, non sempre queste notifiche hanno valore legale. Secondo il Garante, infatti, le multe inviate a indirizzi Pec di tipo professionale o aziendale non sarebbero legali. Il motivo alla base di questa precisazione è che un indirizzo di posta elettronica certificata professionale può essere consultabile anche da altre persone oltre all’intestatario della multa, per esempio da collaboratori o tirocinanti che abbiano l’autorizzazione ad accedere per motivi lavorativi.

Come funziona la notifica di multe tramite Posta elettronica certificata

Una multa via pec deve quindi essere notificata solo all’indirizzo personale dell’automobilista coinvolto, fornito al momento dell’infrazione, così da poter acquisire valore legale. Un aiuto in questo senso potrebbe essere fornito dall’Indice Nazionale dei Domicili Digitali, di cui si attende la piena operatività: questo Indice includerà non solo i professionisti e le imprese ma anche le persone fisiche. Al momento, invece, gli unici elenchi pubblici disponibili consentono di includere soltanto le pubbliche amministrazioni, le imprese e i professionisti.

Proprio come succede con le raccomandate con ricevuta di ritorno, anche le multe via Pec si intendono notificate nel momento in cui vengono consegnate, non quando sono lette. Da parte dei cittadini dovrebbe quindi esserci l’impegno a controllare periodicamente la propria casella di posta elettronica certificata, in modo da poter procedere a un eventuale ricorso per la multa ricevuta. In più, si potrebbe correre il rischio di ritardare il pagamento e vedere quindi aumentato l’importo della sanzione oppure di ricevere una cartella esattoriale.

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