Lutto nel mondo del giornalismo italiano: Tito Stagno è morto all’età di 92 anni. Grande protagonista dell’informazione Rai, il giornalista diede voce alla grandiosa impresa dello sbarco sulla Luna e raccontò a milioni di italiani, in una diretta passata alla storia della televisione, la magica notte del 20 luglio 1969 quando i primi astronauti toccarono il suolo del satellite.
È morto Tito Stagno, addio alla voce storica della Rai: aveva 92 anni
A dare l’annuncio della morte di Tito Stagno, riferisce Ansa, le testate del servizio pubblico in cui il giornalista ha costruito una brillante carriera. Il suo nome è legato in modo indelebile alla sera del luglio 1969 che vide milioni di persone incollate davanti agli schermi, quando raccontò ai telespettatori italiani lo sbarco sulla Luna.
In seguito si sarebbe dedicato con entusiasmo alla cronaca sportiva, sempre per la Rai, incassando notevole popolarità e restando impresso nella storia di Viale Mazzini come uno dei volti più amati e affermati. Classe 1930, Tito Stagno era nato a Cagliari ed è stato uno dei volti tv più famosi degli anni ’60 e ’70.
Tito Stagno e lo sbarco sulla Luna: quando una diretta tv diventò leggenda
Tito Stagno ha impresso la sua firma su una delle pagine più spettacolari e seguite del servizio pubblico televisivo. Fu lui, il 20 luglio 1969, a fare la cronaca dell’allunaggio confezionando, per milioni di telespettatori italiani davanti al piccolo schermo, una diretta diventata leggenda non solo per la sua durata, ben 28 ore e 20 minuti, ma anche per l’energia portata di fronte alle telecamere in collegamento con Houston, dove c’era Ruggero Orlando.
E leggendario fu il battibecco avuto proprio con il collega Orlando proprio durante quella storica telecronaca, quando, come lo stesso Stagno avrebbe spiegato in seguito, “anche per motivi tecnici io diedi la notizia 20 secondi prima di lui“.
Tra le sue ultime interviste, una pubblicata dal Corriere della Sera in cui, nel 2020, aveva dichiarato: “Credo che le persone mi guardino ancora oggi con simpatia perché sanno di essere state il mio unico punto di riferimento. Nel linguaggio conta la chiarezza, ma anche la scelta delle parole“. Parole che tanto amava comporre per il suo pubblico a restituire la piena entità di fatti e storie, proprio come le prime spese per annunciare lo sbarco sulla Luna in una caldissima esclamazione di entusiasmo: “Ha toccato! Ha toccato in questo momento il suolo lunare“.