Nel corso della prima cabina di regia che precede il Consiglio dei Ministri sembrerebbero essere state definite le linee guida per proporre nuove regole anti-Covid. Le modifiche dovrebbero riguardare l’utilizzo del Green Pass, la scuola e la divisione in zone in base alle fasce di rischio.
Green Pass illimitato: le decisioni della cabina di regia
Secondo quanto riferito in questi istati da TgCom24, la cabina di regia prima del Consiglio dei Ministri sarebbe stata utile alla definizione dell’orientamento per la regolamentazione della certificazione verde. Stando a quanto è emerso, chi ha fatto la dose booster di vaccino e chi è in possesso di due dosi ed è guarito dal Coronavirus potrebbe presto avere diritto al Green Pass illimitato. Si attendono ulteriori dettagli dopo il Cdm.
Scuola e Covid: le regole per dad e quarantene
Sul tavolo della cabina di regia, avrebbero trovato spazio anche le discussioni in merito alla gestione della Dad per le scuole. Per i bambini dagli 0 ai 6 anni, frequentanti dunque le scuole dell’infanzia e i nidi la Dad dovrebbe essere attivata solamente se in classe vi saranno più di 5 casi di positività al Covid. La didattica a distanza riguarderebbe in questo caso tutti, poiché questa fascia di età non rientra in quelle vaccinabili e trascorrono il tempo in classe senza indossare la mascherina.
Gli alunni delle scuole primarie vaccinati non dovranno andare in Dad. Per questa fascia di età la didattica a distanza dovrebbe infatti scattare unicamente per i non vaccinati o guariti e dovrebbe avere una durata di 5 giorni. A far scattare la Dad saranno un numero di 5 casi positivi in classe.
Per la scuola secondaria invece, la Dad dovrebbe essere attivata a partire dal superamento dei due casi di alunni positivi in classe.
Covid e zona rossa: cosa potrebbe cambiare
Secondo quanto è emerso in questi istanti in merito alla discussioni interne alla cabina di regia, le modifiche nella regolamentazione Covid dovrebbero riguardare anche le zone rosse. Qui infatti dovrebbero valere le stesse regole di zone bianche, gialle e arancioni per i vaccinati con booster. Fonti governative avrebbero inoltre spiegato che non dovrebbe più esservi la divisione in “colori” delle varie regioni.