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Mika al Festival di Sanremo: il difficile rapporto con il padre, la malattia della madre e il suo compagno

Pubblicato: 02/02/2022 21:37

Autore di successi mondiali, affascinante e particolarmente simpatico al suo pubblico, Mika è uno dei cantanti pop più amati degli ultimi anni. In molti fanno a gara per averlo ospite nelle loro trasmissioni, come suggeriscono le voci che si sono susseguite per mesi su di lui alla conduzione dellEurovision Song Contest 2022. Proprio questa sera, il cantante noto a livello internazionale, calcherà il noto palco del teatro dell’Ariston, come ospite del Festival di Sanremo.

Mika, carriera della popstar amatissima anche dal pubblico italiano

In tenera età Mika ha scoperto di soffrire di una forma di dislessia. A quest’importante fattore di difficoltà si aggiunge inoltre la sua esperienza come vittima di bullismo, raccontata da lui stesso in passato. Nonostante le difficoltà a leggere gli spartiti, inizia a comporre canzoni molto presto e le condivide sulla pagina personale di MySpace. Proprio grazie al blog, raggiunge la notorietà e nel 2006 un produttore discografico lo nota, consentendogli di esordire nel panorama musicale con il brano Grace Kelly.

L’artista diventa ben presto conosciuto in tutto il mondo – l’album contenente il singolo appena citato ha venduto ben 7 milioni di copie – e questo attira l’attenzione anche del piccolo schermo. Nel 2007 infatti viene chiamato come ospite per il Festival di Sanremo (allora condotto da Pippo Baudo e Michelle Hunziker). Nel 2013 entra poi nel cast di X Factor Italia come giudice per circa due anni (ruolo a cui torna poi nel 2020).

Il successo del cantante è così grande che in questi mesi in molti hanno fatto il suo nome come presunto candidato alla conduzione dell’Eurovision Song Contest 2022.

Mika, la vita privata dell’ospite di Sanremo 2022

Michael Holbrook Penniman Jr., questo il nome all’anagrafe di Mika, nasce nel 1983 a Beirut da padre statunitense e madre libanese. Quando lui ha un anno, la sua famiglia, composta anche da altri tre fratelli e sorelle, si trasferisce a Parigi a causa della guerra civile libanese. Successivamente, all’età di 9 anni, si trasferisce nuovamente, questa volta a Londra. L’uomo non si è mai riconosciuto nel proprio cognome, perché legato al padre (con cui i rapporti non sono sempre stati sereni). Come riportato dal portale Donna Glamour, l’artista ha infatti confidato a Domenica In: “È stato preso in ostaggio nella Guerra del Golfo e quando è tornato non era più papà, era Michael. Era cambiato. Da quel momento ho avuto una separazione della quale non sono stato cosciente“.

Sulla mamma ha invece dichiarato nel 2019, nel corso della sua intervista con Mara Venier, in quel periodo la madre ha dovuto combattere contro il cancro, subendo anche un’operazione alla testa. Mika aveva definito sua madre piuttosto combattiva. Nel 2021 la donna è morta a causa alla stessa malattia contro la quale ha lottato per anni.

Il coming out di Mika e la sua vita con il compagno Andreas Dermanis

Sulla vita sentimentale di Mika c’è sempre stata grandissima curiosità da parte dei suoi fan. Dopo anni di silenzio, l’artista ha infine deciso di rompere il silenzio affermando: “Mi chiedere se sono gay? Io vi rispondo di – affermava il cantante nel 2012 – Mi chiedete se le mie canzoni parlano di relazioni con uomini? Io vi dico di sì. Ed è solo attraverso la mia musica che ho trovato la forza di venire a patti con la mia sessualità al di là dell’argomento dei miei testi“.

Mika è legato da 15 anni al regista inglese Andreas Dermanis. Entrambi sono molto riservati e non sono molte le informazioni sulla loro relazione. Come riportato da alcuni portali esperti di gossip in rete, i due si sarebbero conosciuti durante un programma televisivo e al momento vivrebbero insieme a Londra. La coppia avrebbe anche adottato due cani.

In passato, Mika aveva rivelato alcuni dettagli sulla sua sessualità e sul rapporto con la madre. Come riportato dal portale Donna Glamour, aveva dichiarato: “Mia madre è orgogliosa di me al 90% Ma so bene che un figlio più tradizionale, per lei, sarebbe stato meglio. Se non altro per organizzare dei bei pranzi con nuora e nipotini“.