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Gianluca Grignani al Festival di Sanremo con Irama: com’era e com’è oggi il cantante di Destinazione Paradiso

Pubblicato: 04/02/2022 21:50

Gianluca Grignani è uno degli speciali ospiti musicali protagonisti della quarta serata del Festival di Sanremo. Il cantante duetta con Irama sulle note di La mia storia tra le dita, uno dei suoi brani più noti. Quando venne pubblicato, lui aveva poco più di 20 anni e da allora sono davvero molte le cose che sono cambiate.

Gianluca Grignani torna al Festival di Sanremo 27 anni dopo il suo esordio: com’era da giovane

Quando nel 1994 Gianluca Grignani approdò a Sanremo Giovani con La mia storia tra le dita, aveva appena 22 anni. Classe 1972, il giovane Gianluca partecipò poi al Festival appena pochi mesi più tardi con Destinazione Paradiso, seguito poi dall’omonimo album. All’epoca, il suo stile era molto amato dal pubblico, che apprezzava in particolar modo i suoi capelli lunghi, gli orecchini e il mood rock. Proprio il suo taglio è diventato negli anni una caratteristica irrinunciabile del personaggio, che ancora oggi non sembra volervi rinunciare.

Chi lo segue da tempo però, ricorderà certamente che all’inizio degli anni 2000 Grignani scelse di dare un netto taglio alla sua folta chioma, poi lasciata nuovamente crescere e mai più tagliata. Qualche tempo fa, Gianluca ha voluto condividere con i fan uno scatto ripescato direttamente dalla scatola dei ricordi, che lo mostra con i capelli pieni di bigodini.

Gianluca Grignani oggi: l’inconfondibile stile del cantautore

Ancora oggi, Gianluca Grignani porta i capelli lunghi, diventanti una sorta di “marchio di fabbrica”. Oggi, il cantante li tiene spesso legati sulla nuca, raccolti in code o chignon. Talvolta, Grignani preferisce completare i suoi look con cappelli dalle diverse fogge, come confermano le molte fotografie postate da lui stesso sul suo profilo Instagram.

Pochi mesi fa, Gianluca Grignani ha pubblicato il suo nuovo singolo I bei momenti. Il 2021 è stato però anche l0anno del 25esimo anniversario dall’uscita del suo primo album: La fabbrica di plastica.