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Cyberbullismo, salute mentale e sicurezza online: aumentano le richieste di aiuto e il tempo trascorso in rete

Pubblicato: 07/02/2022 15:31

Il 7 febbraio è la Giornata Nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo, mentre l’8 febbraio si celebra il Safer Internet Day. Una ricerca condotta dal Telefono Azzurro e Doxa ha delineato il quadro delle problematiche legate a Internet e all’uso che ne fanno i più giovani.

Internet e cyberbullismo, quale può essere il ruolo degli adulti

Il mondo digitale è sempre più pervasivo per i più giovani, complice anche il ricorso alla didattica a distanza a causa della pandemia e l’iperconnessione che ha caratterizzato i primi mesi di lockdown. Secondo Ernesto Caffo, Presidente di Telefono Azzurro, “La grande sfida di oggi per noi adulti è quella di accompagnare i più giovani nel metaverso: scuola, genitori, istituzioni e aziende sono tutte chiamate a ripensare regole e approcci al mondo digitale, come parte integrante del processo formativo e di socializzazione dei minori” come ha spiegato sul sito dell’associazione. Spesso i ragazzi e i bambini navigano in rete in completa solitudine e gli adulti non hanno sempre le competenze e la preparazione per tutelarli. In questo contesto Caffo ha ribadito l’importanza della sicurezza dei più giovani nel mondo digitale e del coinvolgimento di famiglie, educatori e istituzioni, a partire dal Governo e dal Parlamento.

Telefono Azzurro e Emergenza Infanzia, aumentano le richieste di aiuto

Il quadro della situazione è offerto da una ricerca condotta da Doxa Kids e dal Telefono Azzurro. Ne emerso come, nel corso del 2021, il Centro di Ascolto e Consulenza 19696 di Telefono Azzurro abbia gestito 192 casi di problematiche relative al Internet. Si tratta di 16 casi in media al mese, di cui il 28% relativo al cyberbullismo e il 17% al sexting. In più di 1/5 dei casi sono emerse anche problematiche legate alla salute mentale, come riferisce la ricerca: il 28% è relativo all’ideazione suicidaria, il 26% ad ansia e fobie, il 23% ad atti autolesivi e il 19% a depressione. L’anno scorso, il Centro di Ascolto e Consulenza ha aiutato 211 minori, di cui il 46% apparteneva alla fascia 11-14 anni e il 38% alla fascia 15-17 anni. Come emerso nel corso della ricerca, le problematiche legate a Internet sono state affrontate anche dal Servizio 114 Emergenza Infanzia, gestito da Telefono Azzurro e promosso dal Dipartimento per le Politiche della Famiglia. I casi nel 2021 sono stati 320, cioè quasi 1 al giorno, molti dei quali legati alla sextortion. Nel 2020 erano stati invece 132 in tutto l’anno.

Tempo trascorso online e gaming: il 71% dei ragazzi passa più tempo in rete, boom di acquisti durante il gioco

In base all’indagine, che ha coinvolto un campione di 855 genitori e 815 giovani tra i 12 e i 18 anni e si è svolta tra il 25 gennaio e il 1° febbraio 2022 tramite questionario, il 71% dei ragazzi intervistati ritiene di aver aumentato il tempo trascorso online negli ultimi 2 anni. Il 70% dei genitori ha dichiarato di avere la stessa opinione, mentre il 63% si chiede se i figli non trascorrano online un tempo eccessivo. Per quanto riguarda il “binge-gaming”, il 53% dei giovanissimi dichiara di trascorrere 1-3 ore al giorno giocando online. Il 35% ha effettuato acquisti durante il gioco e il 38% è a conoscenza di qualcuno che gioca online pur avendo un’età inferiore a quella raccomandata. Inoltre, il 43% dei giovani intervistati acquista online in autonomia, usando la carta di credito dei genitori con la loro autorizzazione nel 25% dei casi. Il 28% dei genitori, evidenzia la ricerca, ha confermato di aver autorizzato l’utilizzo della propria carta di credito.