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Ha 5 anni ed è in sedia a rotelle, aspetta il bus sotto la pioggia: studenti costruiscono per lui una pensilina

Pubblicato: 07/02/2022 16:50

Negli Stati Uniti d’America, più precisamente a Rhode Island, un gruppo di ragazzi di una scuola superiore è stato convocato dal proprio insegnante con l’obiettivo di aiutare una famiglia in difficoltà. In numerosi hanno risposto all’appello e si sono messi con entusiasmo a lavoro nella progettazione di una pensilina.

Bimbo di 5 anni aspetta lo scuolabus sotto la pioggia: l’iniziativa dei genitori

Ryder Kilam è un bambino di 5 anni e vive nel Rhode Island con la sua famiglia. Ryder frequenta la scuola elementare Dunn’s Corners ed ogni mattina, i suoi genitori, lo accompagnano alla fermata affinché possa prendere l’autobus e raggiungere lì i suoi compagni. Tuttavia, come fa sapere il Daily Mail, Ryder non può camminare, per questo sono la sua mamma ed il suo papà a spingere la sedia a rotelle su cui è seduto fino alla fermata dell’autobus che dista un bel po’ dalla loro abitazione.

La famiglia Kilam ha pensato di costruire un piccolo rifugio dove Ryder potesse ripararsi dal freddo e dalla pioggia in attesa di salire sull’autobus. Piantando un ombrellone in terra sembrava che il bambino potesse quantomeno evitare di bagnarsi, ma il forte vento invernale vanificava ogni sforzo.

Ryder sotto la pioggia alla fermata dell’autobus: la comunità lo aiuta

I genitori di Ryder hanno deciso di chiedere sostegno alla comunità pubblicando su Facebook un post in cui spiegavano l’entità del problema ed esortavano chiunque avesse la possibilità di aiutarli a farsi avanti. È così che l’appello arriva a Dan McKena, docente della Westerly School da ben 27 anni. L’uomo accoglie immediatamente la richiesta d’aiuto coinvolgendo i questa missione anche i suoi studenti. Egli ritiene importante per i suoi ragazzi un confronto con le persone esterne all’ ambiente scolastico, in quanto non insegna loro solo a progettare e a costruire, ma a farlo per le persone.

È questo che da un valore aggiunto al lavoro di McKane: trasmettere l’importanza del sentirsi una comunità e dell’aiutare il prossimo mettendo a disposizione le proprie competenze. Home Depot, un negozio di articoli d’arredo e fai da te, ha donato legna per un valore di circa $ 300 e la famiglia Kilam ha acquistato il resto affinché i ragazzi potessero mettersi all’opera quanto prima.

Tre sono le classi che hanno partecipato attivamente a questa iniziativa, una di queste includeva uno dei fratelli maggiori di Ryder. È stato lui ad assicurarsi personalmente che il rifugio rispettasse tutti i criteri necessari affinché potesse essere comodo per il piccolo e per chiunque decidesse di accompagnarlo.

La pensilina per proteggere Ryder e la sua carrozzina dalla intemperie alla fermata del bus

Il docente ha spesso sottolineato lo spirito positivo e l’entusiasmo con cui i ragazzi hanno affrontato questa missione. Fondamentali sono stati la determinazione, la costanza e l’impegno profusi che li hanno portati al termine della realizzazione del progetto, senza saltare neanche un giorno di lavoro. I ragazzi hanno inoltre compreso quanto sia importante una buona comunicazione tra di loro e con quanti coordinano i lavori.

Infine la famiglia di Ryder ha inviato alla scuola una sua foto alla fermata dell’autobus. Il suo sorriso è la prova di quanto il bene sia in grado di generare altro bene e di legare indissolubilmente le persone.

Da qui un nuovo appello da parte di McKane e dei suoi studenti ad aiutare quanti hanno bisogno e sono in difficoltà, senza pretendere nulla in cambio, perché saranno ampiamente ripagati dei loro sorrisi e nel vederli investiti di una nuova armonia.