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In arrivo controlli incrociati su conti corrente e carte di credito per fermare l’evasione fiscale

Pubblicato: 08/02/2022 13:55

Il Garante della Privacy ha confermato il via libera per consentire all’Agenzia delle Entrate di effettuare controlli incrociati sui conti correnti e carte di credito, con l’obiettivo di individuare i possibili evasori fiscali. Come funzioneranno questi nuovi controlli e quando potrebbero iniziare.

Evasione fiscale, in arrivo controlli incrociati sui conti correnti

Il parere del Garante della Privacy si è reso necessario per lo schema di Decreto che dovrebbe consentire controlli incrociati sui conti correnti e spese effettuate con carte di credito. Questi controlli avverranno a opera dell’Agenzia delle Entrate e della Guardia di Finanza e dovrebbero essere basati sul ricorso a liste di contribuenti, classificati in base al rischio e alla propensione all’evasione tramite l’utilizzo di algoritmi e intelligenza artificiale. A questo punto lo schema di Decreto, a opera del Ministero dell’Economia, potrebbe concretizzarsi seguendo le indicazioni del Garante della Privacy.

Come funzioneranno i controlli incrociati anti-evasione dell’Agenzia delle Entrate

La bozza del Decreto prevede l’utilizzo di algoritmi per la creazione di due liste. La prima dovrebbe analizzare una particolare platea di contribuenti e determinare se esistono rischi di evasione, sulla base di criteri predefiniti di rischio fiscale. La seconda lista avrà invece un ruolo di controllo e dovrebbe includere quei contribuenti che, secondo la prima lista, sono caratterizzati da uno o più rischi fiscali. Questa seconda lista dovrebbe quindi essere utilizzata per avviare attività di controllo oppure per inviare lettere e solleciti. Per tutelare la privacy, le liste dei contribuenti saranno conservate per 10 anni e si baseranno su posizioni pseudonimizzate, cioè attribuibili ai contribuenti interessati solo tramite informazioni aggiuntive conservate separatamente. Prima di confermare il proprio via libera, il Garante della Privacy ha domandato all’Agenzia delle Entrate una puntuale indicazione delle banche dati che potrebbero essere utilizzate.

Quali sono i prossimi step e le richieste del Garante della Privacy

I controlli dell’Agenzia delle Entrate e della Guardia di Finanza potrebbero concentrarsi sulle informazioni relative alle spese e detrazioni sanitarie e alle varie limitazioni previste per i contribuenti. Il passo successivo è la concretizzazione della bozza di Decreto, attesa già a marzo 2021 ma prorogata a causa del lungo confronto con il Garante della Privacy. Tra le richieste introdotte dal Garante c’è l’inserimento di specifiche garanzie per il differimento del diritto di accesso dei contribuenti che risulteranno in regola in seguito agli accertamenti.

Ultimo Aggiornamento: 08/02/2022 13:56