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La tutela di animali e ambiente è in Costituzione: l’ok della Camera e le richieste delle associazioni

Pubblicato: 09/02/2022 15:43

Con il voto di ieri, la Camera dei Deputati ha reso possibile l’introduzione della tutela di ambiente e biodiversità nella Costituzione. Si tratta di un traguardo importantissimo, accolto con entusiasmo dalle associazioni impegnate per il benessere degli animali. Ecco cosa si può leggere adesso nella Costituzione e quali sono le richieste delle associazioni.

Tutela di ambiente e biodiversità nella Costituzione, cosa è stato cambiato

La Camera dei Deputati ha approvato, con 468 voti a favore, il disegno di Legge che introduce la tutela dell’ambiente e della biodiversità nella Costituzione. Si tratta della quarta lettura, di cui 2 già avvenute al Senato, e perciò ora questa tutela è legge. In particolare, il disegno di Legge introduce delle modifiche importanti agli articoli 9 e 41 della Costituzione. L’articolo 9 illustra come “la Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica” e, grazie all’approvazione della Camera dei Deputati, “tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali”. L’articolo 41 precisa come l’iniziativa economica sia libera, però “non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana” e, da oggi, anche “alla salute, all’ambiente”.

La soddisfazione di Animal Equality per il riconoscimento della tutela degli animali

Da parte di associazioni quali Animal Equality è stata espressa una grande soddisfazione per il riconoscimento costituzionale della tutela degli animali, seguendo così la direzione indicata dal Trattato europeo di Lisbona che riconosce gli animali come esseri senzienti. Per la direttrice di Animal Equality Italia, Alice Trombetta, “Si tratta di una pietra miliare che è necessario si concretizzi nell’impegno delle autorità a migliorare sempre di più la condizione degli animali sfruttati, sofferenti e ancora privi di tutele, senza restare solo un monito”. In particolare, la richiesta delle associazioni impegnate nella lotta per il benessere animale è quella di estendere le tutele anche agli animali destinati alla produzione alimentare, non soltanto a quelli d’affezione.