Vai al contenuto

Batterie in carta biodegradabile che possono essere sotterrate dopo l’uso: la nuova creazione degli scienziati

Pubblicato: 11/02/2022 13:16

Alcuni tra gli oggetti più dannosi per la natura sono le batterie. Un gruppo di scienziati della Nanyang Technological University (NTU) di Singapore ha sviluppato e proposto una soluzione ecosostenibile sotto forma di batterie biodegradabili a base di cellulosa, che possono semplicemente essere sotterrate alla fine del loro ciclo di vita e che riescono a decomporsi totalmente dopo solo un mese da quando vengono buttate.

Batterie in cellulosa: la svolta ecosostenibile

Il sito web della NTU ha rilasciato un documento in cui si spiega il progetto realizzato dal team di scienziati. Le batterie al nichel-zinco sviluppate dal team di scienziati di Singapore sono composte da elettrodi serigrafati, tramite cui la corrente elettrica entra o esce dalla batteria, posti su entrambi i lati di un pezzo di carta di cellulosa rinforzata con idrogel.

In una serie di esperimenti per dimostrare la loro teoria, il team ha dimostrato come una batteria di carta di 4cm x 4cm può alimentare un piccolo ventilatore elettrico per almeno 45 minuti. Flettendo o torcendo la batteria non si interrompe l’alimentazione elettrica, così come tagliando le parti cartacee non se ne compromette la funzionalità.

Il professore della NTU Lee Seok Woo, nonché co-autore dello studio, si è espresso sulla ricerca svolta, pubblicata sulla rivista Advanced Science, dicendo: “Crediamo che le batterie in cellulosa che abbiamo sviluppato possano potenzialmente aiutare con il problema dei rifiuti elettronici, considerando che la nostra batteria stampata non è tossica e non richiede alluminio o plastica per incapsulare i vari componenti“.

Una batteria da sotterrare dopo l’utilizzo

Il professore della NTU e co-autore dello studio Fan Hongjin ha dichiarato, sempre su Advanced Science, che con il loro studio si è mostrato un modo più semplice ed economico di creare le batterie, con la possibilità di tagliare la carta come si desidera per adattarla al dispositivo elettronico senza diminuirne l’efficienza.

Queste batterie si rivelano ideali per tutti i nuovi dispositivi elettronici flessibili che stanno venendo sviluppati in questi anni, anche grazie al piccolo spessore di appena 0,4mm.

Grazie alla composizione chimica del prodotto, i microrganismi del suolo saranno capaci di scomporre il dispositivo nel giro di un mese, con un impatto ambientale quasi pari a zero. “Con la biodegradazione, i materiali degli elettrodi vengono rilasciati nell’ambiente“, afferma Fan Hongjin. 

Il team è adesso concentrato sull’ottimizzazione della batteria, che vorrebbe presentare alla Fiera della Sostenibilità della NTU nel 2025.

Guarda il video: