Vai al contenuto

Infezione da Covid in bambini e ragazzi, come comportarsi se sono presenti sintomi: le regole e come tutelarsi

Pubblicato: 11/02/2022 15:36

Il Ministero della Salute ha diffuso una circolare contenente nuove indicazioni per la gestione domiciliare delle infezioni da Covid nei bambini e nei ragazzi. Ecco quali sono le raccomandazioni del Ministero e cosa si legge nella circolare.

Infezione da Covid tra bambini e adolescenti, la circolare del Ministero della Salute

La nuova circolare del Ministero della Salute è incentrata sulle Indicazioni relative alla gestione domiciliare del Covid-19 in età pediatrica ed evolutiva e aggiorna il documento contenente le linee guida per la Gestione domiciliare dei pazienti con infezione da Sars-cov-2. La circolare del Ministero spiega come i “soggetti in età evolutiva” che hanno avuto bisogno di essere sottoposti a cure intensive sono stati circa 1.000 dall’inizio della pandemia, con un aumento registratosi nelle ultime settimane. Il documento specifica come siano rari i casi di ricovero in ospedale di bambini e adolescenti, perciò è possibile procedere a un’assistenza domiciliare in caso di infezione da Covid. In questo caso è necessario rispettare le misure di isolamento e mantenersi in contatto ogni giorno con il pediatra o il medico curante.

Quali sono le raccomandazioni del Ministero della Salute per la cura domiciliare Covid

Secondo quanto precisato dal Ministero della Salute, i casi più gravi o bisognosi di cure in seguito all’infezione da Coronavirus si sono verificati nei soggetti non vaccinati oppure non vaccinabili sotto i 12 anni. In particolare, prevale la fascia di età sotto i 5 anni. Nella nuova circolare si specifica come ai bambini asintomatici “non occorre somministrare alcun farmaco”. Nel caso invece di “sintomi simil-influenzali è consigliabile, in caso di necessità (febbre superiore a 38,5°C, mal di gola, cefalea, dolori articolari), su indicazione del pediatra curante, somministrare terapia sintomatica“. Inoltre, “Durante la malattia è opportuno che il paziente stia a riposo e che assuma liquidi”. Il Ministero raccomanda inoltre di prestare attenzione a eventuali segnali che possono indicare un aggravarsi della situazione. In particolare segnala: scarsa reattività o scarsa vivacità, sonnolenza, astenia ingravescente, anoressia importante con difficoltà ad assumere anche liquidi, tachicardia a riposo in apiressia, cianosi, dispnea a riposo, febbre elevata, ipotensione e dolore toracico. In queste eventualità, la circolare consiglia una valutazione ospedaliera della situazione.