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15enne confessa il triplice omicidio di genitori e fratello minore: dramma familiare in Spagna

Pubblicato: 12/02/2022 18:39

Un 15enne è stato arrestato dalle forze dell’ordine in Spagna, perché ritenuto il responsabile di un triplice omicidio. Le vittime sarebbero i suoi genitori e il fratello di 10 anni. Al momento sarebbero state avanzate alcune ipotesi, che potrebbero ricostruire ciò che potrebbe essere accaduto nella casa in cui lui e la sua famiglia vivevano.

15enne uccide la famiglia dopo una lite: dramma familiare in Spagna

Sarebbe avvenuto a Elche, nella Spagna meridionale, il triplice omicidio che avrebbe come autore un 15enne. Il giovane, riferisce El Pais, avrebbe confessato nella notte di aver ucciso i suoi genitori e il fratello minore. Il dramma familiare si sarebbe consumato lo scorso martedì. A quanto pare, il ragazzo avrebbe sparato a tutti e tre. L’adolescente avrebbe poi vissuto per tre giorni con i tre cadaveri in casa. Pare che la scoperta dei delitti sarebbe avvenuta in maniera totalmente casuale. Una vicina gli avrebbe infatti chiesto notizie sui suoi genitori, che non vedeva da tempo. Il 15enne le avrebbe risposto di averli uccisi nei giorni precedenti.

La stessa vicina avrebbe poi allertato un parente della coppia, che si sarebbe poi presentato a casa loro, chiamando la polizia. L’abitazione, sarebbe quindi stata raggiunta dalla Polizia Locale, Nazionale e da una squadra di psicologi. Il 15enne sarebbe quindi stato arrestato, confessando il delitto nelle sue dichiarazioni, dimostrando “un’insolita freddezza, senza esprimere rimorsi.

15enne confessa il triplice omicidio di genitori e fratello minore: le ipotesi sulla vicenda

La Polizia Nazionale starebbe investigando sulle possibili motivazioni alla base del delitto dei due genitori e del fratello di 10 anni. Stando alle prime ipotesi, potrebbe essere stata una lite la causa scatenante del triplice assassinio. Forse, a far discutere l’adolescente con i suoi familiari è stato il suo basso rendimento scolastico. Oppure, il 15enne potrebbe aver litigato con i genitori per via della scarsa partecipazione nell’adempimento delle faccende domestiche. Infine, non si esclude l’ipotesi che l’uccisione sia avvenuta dopo una violenta lite dell’adolescente con la madre, che gli avrebbe impedito di usare il wi-fi, come punizione.