Vai al contenuto

Ticket sanitario, si può ottenere l’esenzione in base al reddito: cosa bisogna fare e chi la può richiedere

Pubblicato: 15/02/2022 17:38

Il ticket sanitario è un importo che i cittadini pagano per contribuire in parte alle spese sostenute per i servizi. Alcune categorie di persone, però, sono usufruire di un’esenzione, anche in base al proprio reddito. Ecco come funziona e come si può ottenere.

Esenzione ticket sanitario: quando si deve pagare

L’esenzione dal pagamento del ticket sanitario si può ottenere se il cittadino interessato rientra in alcune casistiche particolari di reddito, oppure per particolari patologie, invalidità e situazioni di gravidanza. Il ticket di norma è dovuto per:

  • visite specialistiche ed esami di diagnostica strumentale e di laboratorio;
  • prestazioni eseguite in pronto soccorso con codice bianco che non siano seguite da ricovero;
  • cure termali.

Come funziona l’esenzione dal ticket sanitario in base al reddito: i requisiti

In caso di particolari situazioni economiche, alcune persone hanno diritto a ottenere l’esenzione dal pagamento del ticket sanitario. La base non è l’Isee bensì il reddito familiare, che consente di individuare le seguenti categorie di cittadini esentati:

  • Chi ha un’età inferiore a 6 anni o superiore a 65 anni e presenta un reddito familiare inferiore a 36.151,98€ (categoria E01);
  • I disoccupati e i familiari a loro carico se il reddito è inferiore a 8.263,31€. È previsto un incremento fino a 11.362,05€ per il coniuge e di ulteriori 516,46€ per ogni figlio a carico (E02);
  • I titolari di assegno sociale e i familiari a loro carico (E03);
  • I titolari di pensione minima che abbiano più di 60 anni e i familiari a loro carico, se il reddito è inferiore a 8.263,31€. Anche in questo caso è prevista un maggiorazione a 11.362,05€ per il coniuge e di ulteriori 516,46€ per ogni figlio a carico (E04).

Come richiedere l’esenzione dal ticket sanitario e come capire se se ne ha diritto

L’inserimento nell’elenco di cittadini esentati dal pagamento di ticket sanitario avviene tramite il sistema Tessera Sanitaria, il quale elabora le informazioni dell’Agenzia delle Entrate e dell’Inps. È possibile verificare in qualsiasi momento l’appartenenza a questo elenco rivolgendosi al proprio medico, oppure alla Asl di competenza o ancora accedendo al sistema Tessera Sanitaria, se previsto dalla propria Regione. L’inserimento avviene in automatico e le ricette rilasciate dal proprio medico dovrebbero già contenere l’apposito codice che dà diritto all’esenzione.

Quali sono le altre esenzioni previste per il pagamento del ticket sanitario

L’esenzione da reddito non è l’unica disponibile. Sono previste esenzioni dal pagamento di ticket anche per patologie specifiche e, in particolare, per malattie croniche o rare che siano state riportate nella banca dati del Ministero della Salute. In questi casi, l’esenzione si richiede presentando le apposite documentazioni all’Asl di competenza, la quale rilascerà l’attestato di esenzione. È possibile ottenere l’esenzione anche in situazioni di invalidità riconosciute. In questo caso, lo stato e il grado di invalidità devono essere accertate dalla Commissione medica dell’Asl di residenza. Hanno diritto all’esenzione anche i cittadini che si trovino nei seguenti casi:

  • Gravidanza, con diritto alla gratuità di alcune prestazioni specialistiche e diagnostiche necessarie per tutelare la salute della donna e del bambino;
  • diagnosi precoce tumori.

Quali servizi sono esentati dal ticket sanitario

Tra i servizi esenti dal pagamento di ticket sono inoltre presenti:

  • Mammografia da effettuarsi ogni 2 anni, per donne di età compresa tra 45 e 69 anni, ed eventuali prestazioni di secondo livello;
  • Esame citologico cervico-vaginale (PAP Test) ogni 3 anni, per donne di età compresa tra 25 e 65 anni;
  • Colonscopia da effettuarsi ogni 5 anni, per la popolazione di età superiore a 45 anni;
  • Test anti-HIV, anonimo e senza ricetta medica, anche per persone straniere senza permesso di soggiorno.